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Granfondo BraBra Specialized dalle Langhe al Roero

di - 13/03/2018

La Granfondo Bra Bra Specialized dalle Langhe al Roero, conferma la collaborazione con uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte dell’enogastronomia in genere. Il borgo romano di Pollenzo e la sua Università degli studi di scienze Gastronomiche, ospiteranno fino alla stagione 2020, la Granfondo Bra Bra Specialized Dalle Langhe al Roero, Domenica 29 aprile.

Sandro Stevan, patron e coordinatoe della manifestazione Braidese, ha firmato, nella sede milanese di Specialized Italia insieme a Marco Cislaghi, responsabile Marketing di Specialized Italia, il prolungamento dell’accordo che lega l’azienda statunitense per i prossimi tre anni alla granfondo del borgo piemontese: Specialized si conferma Title sponsor.

Nel pacco gara della manifestazione i partecipanti troveranno un utilissimo gilet antivento modello X-Pro prodotto dall’azienda B. Bike, griffato con il nuovo logo della manifestazione. Il gadget è realizzato nella parte frontale con membrana antivento/antigoccia, colletto ergonomico e tessuto in poliestere che non ostacola la termoregolazione corporea.

Le iscrizioni alla manifestazione si effettuano attraverso il portale dell’azienda di servizi Endu https://www.endu.net/it/events/gf-bra-bra/entry. La quota di adesione è di 45 euro sino al 31 marzo, poi dal giorno seguente salirà a 50 euro sino a venerdì 27 aprile giorno in cui verranno chiuse le iscrizioni.

brabra.org

 

 

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.