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Granfondo Laigueglia Lapierre, il nostro racconto

di - 24/05/2021

granfondo laigueglia lapierre 2021

Noi granfondisti l’abbiamo identificata come “la classica di apertura” della stagione delle granfondo Questo è un claim che con il passare degli anni è diventato il biglietto da visita della manifestazione ligure. Trovare la Granfondo Laigueglia Lapierre a Maggio suona strano! Ma che bello poterla fare, pedalare e vedere la gente in bici a ridosso della spiaggia. Cosa ci lascia questa granfondo in un periodo così incerto, dove è lecito aspettarsi di tutto? Il nostro racconto e le nostre considerazioni della granfondo, come sempre vista e vissuto dalla pancia del gruppo.

granfondo laigueglia lapierre

La Granfondo Laigueglia Lapierre

Questo evento amatoriale è una sorta monumento delle granfondo e del circus amatoriale. Fa collimare la bellezza del borgo di Laigueglia, che è come uno scrigno incastonato tra il mare e i monti, allo sport e alla bicicletta. La costa ligure in genere è da sempre una meta ambita per “svernare” e luogo di ritrovo per i ciclisti. Il trofeo Laigueglia dei pro e in parallelo la Granfondo per gli amatori, sono una sorta di spartiacque, per quello che è l’inizio ufficiale della stagione delle competizioni.

Ma Il Covid ha stravolto anche questa abitudine, ma nulla può soffocare la passione per la bici. Si è svolta ieri, 23 Maggio 2021 la 23^ edizione della Granfondo Laigueglia Lapierre, con circa 1000 iscritti (la concomitanza con la gf Why Sport di Valdagno ha pesato e non poco) e tanti accompagnatori al seguito. Una giornata dal sapore estivo, tra sport, vacanza, evasione e condivisione, senza mai dimenticare l’agonismo.

granfondo laigueglia lapierre 2021

Lo start alle ore 9 e le strade chiuse al traffico

Pur cambiando la data di svolgimento della granfondo, il C.O. non ha variato il tracciato che, come d’abitudine è unico e si snoda nell’entroterra, alle spalle di Albenga, Alassio, Andora e con l’affascinante arrivo in salita a Colla Micheri (sopra Laigueglia). A questo percorso, come scritto più volte in passato, non manca nulla. E’ tecnico nelle salite e nelle discese, è bello e gratificante e fa sempre una gran selezione pur non avendo al suo interno delle salite alpine. Rimaniamo del parere che questa granfondo è pronta (già da qualche anno) al doppio tracciato, ma siamo altresì coscienti delle difficoltà di organizzare una gara ciclistica in questo territorio.

granfondo

La partenza da Corsò Badarò. Una sorta di viale a fondo chiuso che è parte integrante della passeggiata costiera della cittadina ligure e sembra essere disegnato per ospitare la parte di una gara ciclistica. Lo start ufficiale alle ore 9 è un buon compromesso per tutti. Per chi si è concesso l’arrivo durante la giornata di sabato con le famiglie al seguito e anche per chi è arrivato in loco qualche ora prima della granfondo.

Le strade chiuse al traffico motorizzato. Ci piace sottolineare questo aspetto, per nulla scontato e facile da gestire in Liguria, dove la via di comunicazione è una sola: la Via Aurelia. Tutto e tutti passano da qui. Bloccare per pochi minuti questa arteria, significa mandare in tilt un territorio, un comprensorio e una parte della provincia, con tutte le conseguenza del caso. E’ pur vero che il passaggio dei ciclisti (in partenza) è piuttosto rapido, ma questo non toglie meriti a chi organizza e chi supporta queste decisioni. Bravi e grazie. Meno complicato, ma non per questo più semplice, gestire la chiusura del traffico per 30/60 minuti nella parte del tracciato che si snoda tra Arnasco, Vendone, Ortovero e Garlenda, con il seguente ritorno verso Andora (tramite la gola della Val Merula), dove le tante vie laterali obbligano un impiego ingente di volontari per il presidio e la sicurezza.

la granfondo laigueglia lapierre 2021

La mascherine, l’agonismo e…. si va sempre più forte

Forse (lo speriamo e per questo incrociamo le dita), ci ritroveremo a Laigueglia nel 2022 (magari a fine Febbraio) a commentare: “ma ti ricordi l’anno passato con le mascherine indossate, sembrava di avere la museruola”! E’ uno dei leitmotiv, ovvero indossare la mascherina in partenza. Come in ogni cosa c’é chi capisce e asseconda la situazione, c’é chi si lamenta e c’é chi critica, cercando anche di bypassare i controlli (ad esempio la misurazione della temperatura) all’ingresso delle griglie. Noi pensiamo che, è già un grossa fortuna essere ad una granfondo, andare e in bici e dare sfogo alla passione. Organizzare e supportare un evento sportivo oggi, non è cosa semplice e scontata. Anche per questi motivi è un “dovere” del ciclista partecipante, ancor più che in passato, rispettare e dare merito alle regole imposte!

Della Granfondo Laigueglia Lapierre 2021 ricorderemo l’agonismo, il tanto agonismo e quella voglia di stare davanti a tutti i costi e da parte di tutti. Chi ha preso il via ieri 23 Maggio, rispetto ad un classica edizione con lo svolgimento a Febbraio/Marzo, ha beneficiato di un allenamento maggiore. Come si dice, “la corsa la fanno i corridori” e anche per questo motivo, la gara è stata ancor più veloce, nonostante una grande selezione nella varie fasi di gara. Purtroppo, l’essere ben allenati e ben preparati non significa essere esclusi dai pericoli. Ancora una volta siamo testimoni di alcune cadute in salita, o tratti dove la velocità diminuisce. Questo è sinonimo di distrazione e perdita di concentrazione, poca lucidità dopo uno sforzo molto intenso. Peccato, perché in un attimo si passa dal divertimento ad una situazione di dolore, disagio e pericolo, per se stessi e per gli altri.

granfondo laigueglia lapierre 2021

C’è aria di rinnovamento, ma quelle carte che pesano nelle tasche

Dopo qualche anno di stallo, ci sono tanti giovani che entrano nel mondo delle granfondo e delle prove endurance. C’é chi ha un passato da corridore nelle categorie giovanili e chi è totalmente “nuovo”. Ci sono gli ex pro e ci sono anche gli U23 che hanno smesso da poco. Ci sono quelli che arrivano dalle gare a circuito e si gettano nelle long distance.

La linfa nuova è un bene per tutto il settore e anche in questo caso nulla è scontato, perché essere un granfondista oggi non è semplice. E’ dispendioso, in termini economici e in fatto di allenamenti (solo per citare un paio di aspetti). Al pari di questo, speriamo vivamente in un’educazione e rispetto ambientale maggiore, facendo un parallelismo con il passato. Speriamo che tutti imparino a tenere le cartacce e gli involucri dei gel nelle tasche. Sono ancora troppi quei ciclisti che gettano per strada la sporcizia (ci dispiace evidenziarlo) e questo, oltre ad un segno palese di maleducazione e mancanza di rispetto è pure un paradosso, per uno sport che fa della sostenibilità un messaggio positivo.

granfondo laigueglia lapierre 2021

La social ride e quei marchi che supportano l’evento

Ad un evento granfondistico di stampo internazionale, non di rado manca una vera e propria social ride aperta a tutti, finalizzata a vedere alcuni tratti della gara e per poter prendere visione di una parte del percorso. Ci sono ancora oggi manifestazioni che organizzano la riunione tecnica e altre che hanno abbandonato l’iniziativa per via della scarsa partecipazione. Perché scriviamo questo? Perché nella giornata di sabato (pomeriggio), Lapierre ha organizzato una social ride riservata ad agenti, negozianti e alcuni ambassador: un ritrovo e un momento conviviale che ci ha fornito uno spunto di riflessione. Noi ci siamo intrufolati, ma questa stessa pedalata (molto tranquilla per altro), ci ha permesso di vedere alcuni restringimenti della Via Aurelia e i lavori in corso sul tratto costiero prima della galleria di Albenga. Dettagli certo, per nulla banali e che sono serviti ad aumentare il livello di attenzione.

La granfondo è sempre la vetrina migliore e più bella. Essere main sponsor di un evento amatoriale è un impegno, è un investimento, ma è anche un biglietto da visita. E’ un impegno, perché al pari di chi organizza, il marchio-l’azienda-il brand crea delle iniziative collateriali ed è coinvolto nel confezionamento dell’evento stesso. E’ un investimento e una vera e propria sponsorizzazione. Significa mettere dei soldi sul piatto e fornire un’immagine spendibile in ottica futura. Una cosa semplice, considerando il periodo che stiamo attraversando? No. Da qui il biglietto da visita che ha un “potere comunicativo sempre più ampio ed immediato”, grazie ai tanti canali e all’accessibilità degli stessi. Riprendiamo un’intervista a Romano Favoino di Lapierre Italia.

Romano Favoino di Lapierre, un’intervista a 360°

Inoltre, è necessario capire che i confini sono sempre più ampi e la Granfondo Laigueglia Lapierre ne è un esempio, perché non partecipano solo gli italiani. L’informazione corre veloce grazie ad internet, ai canali social e anche ai gruppi what’s up che si scambiano opinioni, considerazioni e feedback che, non di rado, diventano virali in rete nel giro di poche ore.

a cura della redazione tecnica, immagini di Sara Carena.

granfondolaigueglia.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.