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Granfondo Tarros Montura Città di La Spezia

di - 25/03/2018

Granfondo Tarros Montura Città di La Spezia, un gran bel successo, una manifestazione granfondistica che è sempre una garanzia in termini di organizzazione  e fascino.

Finalmente anche il meteo ha dato ragione agli amanti dello sport e della bici. Si è concluso tra gli applaus il weekend Gran Fondo Tarros Montura 2018, la granfondo storica della Città di La Spezia e della riviera del levante ligure. Un fine settimana nel cuore della Spezia all’insegna dello sport e del divertimento, contraddistinto da un ricco villaggio EXPO e da una serie di eventi cicloturitsici.  La gioia dei bambini impegnati nella 5 Terre Junior Cup e la determinazione degli oltre 1300 ciclisti che han preso parte alla gara domenicale, han portato Viale Mazzini alla Spezia ad essere una piccola capitale del ciclismo per questi due giorni.

LA GARA

In una giornata di sole tipicamente primaverile, oltre 1.300 ciclisti si sono presentati al rettilineo di partenza pronti per affrontare uno dei due affascinanti e impegnativi percorsi proposti dalla 23^ edizione della Gran Fondo Tarros Montura. Tanti gli ospiti alla griglia di partenza per omaggiare un evento ciclistico che apre ufficialmente la stagione delle Gran Fondo e che punta a diventare nei prossimi anni il punto di riferimento del ciclismo amatoriale Italiano e internazionale.

Per la cronaca

IL PERCORSO CORTO 

87km con un dislivello totale di 1700 metri. Sono questi i numeri chiave di un percorso corto che per asperità e insidie rappresenta comunque una gara di primissimo livello. Superata la salita di Volastra, considerata la salita regina del percorso corto, il gruppo si frammenta notevolmente andando a chiarire quali saranno gli atleti a giocarsi la vittoria. A prendere il comando nel corso dei km finali sono Antonio Valletta e Cristian Ballestri, rispettivamente del team ASD TUTTINELLA CICLOSOVIGLIANA e del Team BIKE INNOVATION FOCUS ROSTI. Il vantaggio dei due fuggitivi arriva a toccare i 4 minuti dal resto del gruppo, sufficienti per portare i 2 atleti a giocarsi la vittoria finale. Nello sprint decisivo di viale Mazzini èAntonio Valletta a tagliare per primo il Traguardo anticipando di qualche metro il diretto inseguitore Cristian Ballestri, con un tempo di 2 ore e 25 minuti. Completa il podioGiancarlo Bertellotti del Team G.S. PEDALE PIETRASANTINO. 

Tra le donne è Annalisa Prato del Team DE ROSA SANTINI ad aggiudicarsi la vittoria finale, davanti a Chiara Turchi (CICLO TEAM SAN GINESE) e Claudia Bertoncini (VELO CLUB MAGGI 1906), con un tempo di 2 ore e 37 minuti.

IL PERCORSO LUNGO

Dal Centro Allende di La Spezia sino a Viale Mazzini per un percorso di 109km caratterizzato da un dislivello totale di 2300 metri e il GPM Montura, la cronoscalata posta sul Passo Guaitarola che incoronerà il re della Montagna 2018. Tanti i protagonisti di giornata, uno su tutti Paolo Castelnovo del team ASD TEAM MPFILTRI, che si avventura in una fuga in solitaria fin dal termine della salita di Volastra.

All’imbocco del Passo Guaitarola, la salita scelta dal Brand Montura per essere il Gran Premio della Montagna 2018, il fuggitivo viene ripreso da altri 9 corridori, andando a comporre un gruppo di testa di 10 atleti ben assortito. Il drappello di testa si assottiglia al Passo Termine di Roverano, quando, giunti al km 90, restano solamente 4 atleti a giocarsi la vittoria finale. Ai meno 800 metri è proprio Paolo Castelnovo a prendere in mano lai situazione avvantaggiandosi di qualche secondo sui propri avversari ed entrando per primo in solitaria sul rettilineo finale. Con un tempo di 3 ore e 6 minuti l’atleta del team ASD TEAM MPFILTRI taglia per primo il traguardo Tarros, davanti agli atleti Fabio Vini (CICLI COPPARO), Davide Lombardi (CYKELN TEAM ASD) eLorenzo Fanelli (ASD TEAM MPFILTRI) compagni del vincitore nella fuga decisiva.

Per le donne la vittoria finale va a Olga Cappiello del Team DE ROSA SANTINI che con un tempo di 3 ore e 37 minuti precede Oriana Goretti (ASD MBM LE QUERCE) e Cristina Coletti (ASD TEAM HORS CATEGORIE) rispettivamente seconda e terza classificata.

foto credits, organizzazione

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.