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Gruppo passa al 100% ad Asobi Ventures

di - 19/05/2022

Asobi Ventures Inc, società di investimento della famiglia di Victor Luis, ha annunciato oggi di aver acquisito il 100% di Gruppo Srl, società che controlla i marchi Cinelli e Columbus. Asobi Ventures aveva già acquisito la maggioranza di Gruppo Srl nel giugno del 2021 e ha poi investito in risorse, talenti, sistemi e sviluppo di prodotti, per creare un modello sostenibile per la crescita nel lungo periodo dei due marchi più iconici del mondo della bicicletta.

Victor Luis, proprietario di Asobi Ventures, ha dichiarato: “La mia famiglia e io non potremmo essere più orgogliosi di raccogliere l’eredità di questi magnifici marchi. Dal 1919, Columbus occupa un posto unico nella storia industriale italiana come produttore di tubi di precisione ad alta tecnologia, come marchio di mobili di lusso e come fornitore di tubi speciali per i migliori marchi di biciclette del mondo. Si celebra quest’anno il 75° anniversario della fondazione da parte del grande Cino Cinelli, di Cinelli, brand leader nel coniugare forma e funzione, marchio campione del mondo e olimpico, nonché pioniere della scena urbana delle biciclette a scatto fisso. La nostra famiglia e i nostri team non vedono l’ora di riportare Cinelli alla sua posizione di leadership per innovazione, design e tecnologia e per tracciare nuovi sentieri nella cultura urbana”.

Strategia di lungo periodo

Marcello Segato, Amministratore Delegato di Gruppo, ha dichiarato: “Stiamo affrontando una sfida entusiasmante: crescere questi marchi unici su scala globale, sviluppare i nostri segmenti ed esplorarne di nuovi, rimanendo fedeli all’eredità del nostro fondatore Cino Cinelli e della famiglia Colombo e del suo depositario, Antonio Colombo. La visione e la dirompente volontà senza precedenti di Antonio di fondere il ciclismo con l’arte e il design, ispirano il nostro futuro e stiamo ora preparando il percorso per sviluppare la nostra strategia sulle fondamenta che lui ha gettato”.

Creatività al potere

Gruppo ha inoltre annunciato l’ingresso in azienda di Lodovico Pignatti Morano nel ruolo di Direttore Creativo. Pignatti Morano, diplomato alla scuola d’arte e autore di numerose pubblicazioni in diversi formati, è stato membro del team creativo di Gruppo dal 2009 al 2011. Durante questi anni, sotto la guida di Antonio Colombo, ha lanciato progetti come la partnership del marchio con le Red Hook Criterium series, le collaborazioni con Supreme NYC, Rapha e Futura2000, lavorando per sfruttare la straordinaria energia subculturale del movimento scatto fisso, per spingere il ciclismo e Cinelli in spazi sempre più ibridi e contemporanei. Dopo aver lasciato Cinelli, Pignatti Morano ha scritto e curato, ancora una volta in stretta collaborazione con Colombo, la prima monografia dedicata a Cinelli, pubblicata da Rizzoli New York nel 2012. Negli ultimi anni ha lavorato come direttore creativo, brand strategist e ricercatore per marchi come C.P. Company, Nike, Q36.5 e Slam Jam, rimanendo sempre amico e consulente di Gruppo.

Lodovico è uno di quei pochi creativi che possiedono un insieme di curiosità intellettuale e acute capacità strategiche mescolato con una passione per il design, l’arte e la cultura delle community urbane contemporanee. La sua comprensione dei nostri marchi e del loro DNA, combinata con la sua originale visione moderna del mondo della cultura della bicicletta, lo rende un preziosissimo partner per me e il nostro team nel guidare la visione di Columbus e Cinelli nel loro prossimo capitolo“, ha dichiarato Luis. “Sono entusiasta della sua collaborazione con Marcello e di vedere in azione la perfetta miscela di magia e di logica che sicuramente muoverà il nostro business e i nostri marchi.

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.