IL SURF PER LA PRIMA VOLTA OSPITE AL FESTIVAL DELLO SPORT CON FITSURF E L’INNOVAZIONE DI ONESPORTER CON FOCUS OLIMPIADI 2024
Sabato 24 settembre Fit Surf e Dario Nuzzi sono stati ospiti in collaborazione di Onesporter al Festival dello Sport 2022 organizzato dalla Gazzetta dello Sport , invitati dalla Fondazione per la Conoscenza Luigi Negrelli e da Trentino Sviluppo per parlare di Innovazione.
Onesporter, App di Pianificazione e Monitoraggio rivolta alla Performance degli Atleti di alto livello è sbarcata da qualche mese nel Surf, sport olimpico, e Dario Nuzzi, anima e fondatore del Progetto di Preparazione Atletica e Fitness denominato FitSurf, ne ha visto subito le potenzialità in quanto nel Surf Italiano ed Internazionale manca completamente un tool innovativo di reportistica dati, ed in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024 vuole mettere i suoi atleti nelle condizioni migliori di ottimizzare le loro Performance.
L’intervento di Dario, dopo un’iniziale di Andrea Lazzaro, Ceo e Founder di Onesporter in cui ha spiegato la Missione e la Visione del’l’app, si è rivolto agli ingegneri ed addetti ai lavori con un incipit importante:
“Innanzitutto è la PRIMA VOLTA CHE SI PARLA DI SURF AL FESTIVAL DELLO SPORT
E qui è molto importante creare cultura nello sport, in uno sport come il Surf che dal 2016 il Cio ha aperto alle Olimpiadi. I numeri del surf parlano di 31 milioni di surfisti al mondo , In uno sport dove non esiste raccolta dati. Tanti usano il diario. Non esiste reportistica a livello internazionale, esistono solo dei diari”.
Dario Nuzzi lancia una domanda provocatoria: ” Ma se non esiste nulla di tutto questo, se nessuno lo ha mai fatto prima, serve?”
“La risposta – spiega Dario – per me che faccio il preparatore atletico e ho seguito un’atleta come Edoardo Papa è ovviamente affermativa perchè i surf-atleti girano il mondo e non posso seguirli dappertutto. Ciò che per me è fondamentale è il dato di ritorno del mio atleta, capire le sue condizioni, il tempo, il meteo, le condizioni fisiche, il suo sforzo, ma anche il materiale, le sensazioni e le manovre. Ed a distanza con Onesporter lo puoi fare e soprattutto puoi intervenire in tempo reale visionando anche le statistiche prodotte dall’APP.
Quindi la risposta – conclude Dario – alla mia provocazione è affermativa giustificandola con il perchè non si usa o non si è finora usato uno strumento come Onespsorter, è per un fattore culturale e di paura del cambiamento nelle metodologie di lavoro.
