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IndieCampers Portugal road Trip by Rip Curl – DAY 6

di - 26/10/2016

Questa mattina sveglia di buonora per metterci in pari con un po’ di noiosa attività da scrivania. Per tirarci su il morale saltuariamente abbiamo controllato l’evoluzione meteo su Nazarè, è bastato questo per tenere alta l’adrenalina dell’attesa. Le carte sembrano dar ragione a Garrett, la misura sembra davvero esagerata e la cosa fondamentale, dopo aver controllato la sinottica del ciclone che ci sfiorerà, è che i venti gireranno da sud-est sottocosta. Un monster swell con vento da terra sul Canion di Nazarè…la ciliegina finale sulla torta ci entusiasma tantissimo!
Ci raggiungono Filippo, Andrea e Ludovica per una session freesurf insieme, chiudiamo i PC e puntiamo verso lo spot migliore di Peniche, il giusto compromesso tra vento da terra e misura all’interno della baia a mezza luna. Una volta in acqua, questa uggiosa domenica portoghese (dopo giorni di clima quasi estivo) si dimostra abbastanza impegnativa con uno swell in crescita, come pronosticato dai nostri colleghi di MagicSeaWeed.

In acqua con noi anche Franz Orsi la surfista ligure (ormai naturalizzata portoghese) Giulia Tinelli.
Verso il tramonto ci spostiamo sul lato più riparato della baia, sulla secca di Baleal reef. Poco prima dell’imbrunire fa il suo ingresso in acqua un folto gruppo di ragazzi spagnoli, tra di loro se ne distingue uno dai modi gentili e modesti, ma che sulla tavola dimostra un power surfing davvero unico. Quando ormai è quasi buio ci prepariamo per la cena e ci uniamo al gruppo Rip Curl, che ormai ci ha praticamente adottati. Seduti sulla tavolata del ristorante Prainha scopriamo che al nostro tavolo è seduto l’idolo che abbiamo notato in acqua e quando ci dicono si tratti di Pablo Gutierrez tutto sembra avere senso. Come un raptus scatta il momento selfie, ci trasformiamo in teenager e lo strappiamo dalla conversazione con gli altri dipendenti Rip Curl per immortalare il momento insieme. E’ davvero bello scoprire che per lavorare in questa azienda non basta avere un buon CV, ma serve aver maturato anche buone skills nel surf (molti dei dipendenti Rip Curl hanno un livello di surf piuttosto alto).

Dopo cena arriva il richiamo del big swell in ingresso, così saliamo sul van e puntiamo a Nazarè, convinti di essere gli unici ad aver avuto questa brillante idea. Arrivati al parcheggio del faro facciamo non poca fatica a trovare un punto dove parcheggiare il nostro Indie Camper passo lungo di sei metri. Dopo diversi spostamenti troviamo posto proprio nella piccolissima piazzetta del forte de S.Miguel Arcanjo, risalente al 1500 e nato per difendere la costa dalle invasioni provenienti dall’Atlantico. Sul forte poggia le sue basi il faro che è stato immortalato tante volte nelle foto che hanno reso Nazarè famosa nel big wave riding. Il frangersi delle onde contro la scogliera genera un fragore incredibile, purtroppo è già buio ma la luna riesce a fare luce a sufficienza per intravedere le sagome di masse d’acqua enormi. L’emozione è davvero forte, speriamo di riuscire a dormire, puntiamo la sveglia a prima dell’alba e spegniamo le luci, cullati dal frastuono delle onde enormi a pochi metri da noi.

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf