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Intervista: Noa Arthur Simonini, giovanissima promessa del surf italiano

di - 27/01/2022

Ha solo 8 anni, è nato e cresciuto davanti all’oceano e ancor prima di imparare a camminare è salito su una tavola.
Lui è Noa (@noaarthursimonini), giovane talento italiano figlio d’arte, seguito da papà Gianni che lo allena costantemente tra le secche laviche di Fuerteventura.
Il piccolo Noa va già forte, ha un ottimo backside e sta migliorando rapidamente nel frontside. Possiede quindi tutte le carte in regola per crescere bene e far parlare di se, sicuramente è uno di quei grommet italiani da tenere d’occhio e di cui sentiremo parlare in futuro.

Nel frattempo abbiamo pensato di farlo conoscere a tutti voi che ci seguite con la seguente intervista.

Noa in azione in uno dei tanti reef a Fuerteventua
  • Redazione 4surf: Ciao Noa, benvenuto su 4surf. Sei giovanissimo ma hai già fatto molta esperienza in mare, raccontaci la tua storia: da quanto surf, dove e come hai iniziato?

Noa: ciao Michele, prima di tutto grazie per questa opportunità, è la mia prima intervista :). Sono nato in Nicaragua a San Juan del Sur, dove papà e mamma avevano una scuola ed un negozio di surf (One Love), ho vissuto lì per i primi anni della mia vita e facevo tandem bodyboard e softop con lui (J.J. Simon, ndr), poi so solo che prima di camminare già avevo uno skateboard. Più avanti i miei genitori sono tornati a Fuerteventura e io con loro, qui ho cominciato a surfare davvero quando avevo 5 anni.

  • Cosa fai nella vita quando non sei in acqua?

Mi piace fare tante cose, ma la prima tra tutte è skateare! Poi giocare con i miei amici, adoro il lego per costruire tante cose, disegnare, e ho una grande passione per i pesci!

Noa insieme a papà Gianni
  • Con chi esci più spesso in mare? Qual è la tua zona di surf abituale?

La maggior parte del tempo esco in mare con papà e amici, ma mi piace tanto surfare con Ginger Caimi (@comosifueranada), un’altra bimba di 9 anni a cui piace il surf da impazzire come me!

  • Alla tua età si cresce in fretta, parlaci del tuo quiver: che tavole usi? Ogni quanto cambi misura?

Certo che cresco, vorrei diventare più grande di papà!:) Più o meno cambio due tavole all’anno, ho una 4.9 per le onde per me grandi e una 4.7 per tutti i giorni. Ah, poi ho un piccolo softtop e un body per fare il pazzo.

  • Hai già partecipato ad alcune gare tra i grommets?

Si, negli under 12 del circuito canario e una volta sono arrivato in semifinale, siamo solo in due così piccoli (Noa ha 8 anni, ndr).

  • Cosa fai per migliorarti ogni giorno nel tuo surf? Quanto è importante l’aiuto di papà?

Guardo tanti video, skateo e faccio esercizi di movimenti con papà, poi lui mi filma per poi rivedermi e correggere quello che non va.
L’aiuto di papà è importantissimo, perché lui mi spinge ogni giorno a migliorare divertendoci.

  • Chi è il tuo idolo nel surf, quello che segui e da cui trai ispirazione?

Mi piace tantissimo Kai Lenny perché è bravissimo in tutto!

Noa prima di imparare a camminare già aveva uno skateboard
  • Hai fatto molti viaggi? Qual è l’onda più bella che hai surfato?

L’estate scorsa siamo stati in camper più di un mese tra Gran Canaria e Tenerife, nel nord dell’isola ho surfato un’onda bellissima!

  • Cosa vuoi fare da grande? Qual è il tuo sogno?

Da grande voglio fare il surfista e viaggiare per conoscere posti nuovi.

  • Grazie per il tuo tempo Noa, e grazie a papà J.J. per la disponibilità! Saluta e ringrazia chi vuoi!

Saluto tutti i miei amici: Matteo, Angelo, Moises, Bruno e Nira; papi, mami e family, poi ringrazio Oscar e Julia di LOPEZsurfboards (@oscarlopezshapes_pericles) per supportarmi con il materiale e ascoltarmi quando ho bisogno delle loro bellissime tavole nuove su misura. MIZUNATURA (@mizunatura) per proteggere già da due anni la mia pelle dal sole con prodotti naturali e O.U.R. Milano (@our.milano) con Luca e Bez. Un ringraziamento speciale va a SAETTA, il nostro camper, per farci vivere sempre all’avventura.

Per seguire Noa su Instagram: @noaarthursimonini

 

 

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Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf