Si espande l’anticiclone e conquista il Centro-Sud, ancora incertezze frequenti al Nord. Venti deboli e mari piatti quasi ovunque, cambiamenti da martedì 12
L’estate 2014 la ricorderemo per una netta divisione del bel Paese, dal punto di vista meteorologico: il Nord è stato costantemente bersagliato da passaggi perturbati con rovesci e temporali, mentre al Sud caratteristica dominante il sole ed un caldo tutto sommato nella norma. Tra i due estremi le regioni centrali, le quali hanno vissuto un clima piuttosto variabile.
Il motivo di tutto ciò va ricercato nelle alte e basse pressioni, fisse in una posizione tale per cui il flusso di vento e nubi è rimasto quasi sempre costante, proveniente da ovest verso est. Per tale motivo le perturbazioni non sono mai riuscite a scendere verso sud, interessando prevalentemente l’Europa centrale e il nostro settentrione.
Quelle che è venuto a mancare, oltre ai lunghi periodi di anticiclone nord Africano, è stato uno scambio meridiano dell’aria, ossia quei veloci corpi nuvolosi in rapida discesa dal nord Europa verso il Mediterraneo e l’Italia.
Proprio tali scambi meridiani sono alla base delle perturbazioni più ondose per tutti i bacini del nostro Paese, Adriatico e Ionio compresi. Tali correnti settentrionali poi stanno anche alla base dell’alternarsi con periodi anticiclonici per tutta la penisola, fasi che al Nord sono tutt’ora assenti.
Tornando a noi, il sunto dei prossimi giorni è il seguente: piatta fino a sabato, poi un po’ di scirocco a sud della Sardegna, da lunedì sera cambiamento con ingresso di maestrale moderato. Le onde dunque potrebbero tornare da martedì 12, ma ancora una volta la perturbazione non sembra abbastanza intensa e convinta da portare onde su tutti i bacini del mare Nostrum…
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