Per chi non lo conoscesse in questo breve articolo vi presentiamo Kala Alexander, classe 1969 (l’anno dello swell più grosso di sempre – afferma) originario della north shore di Oahu, Hawaii. Alexander è uno di quei local piuttosto temibili a primo impatto: surfer esperto, muscoloso, tatuato e ben allenato con le arti marziali è il fondatore del wolfpak, gang nata con il semplice scopo di insegnare il rispetto lungo gli 11 km di spot che comprendono la mecca mondiale del surf Banzai Pipeline.
Nella vita Kala Alexander fa molto altro oltre al semplice dettar leggi (a volte necessarie, considerato l’affollamento e il rischio in acqua su spot del genere) sulla North Shore: oltre a gestire il “branco di lupi” è anche un attore (ha recitato in Blue Crush) e uomo d’affari.
Ma cosa più importante e spesso messa in ombra è il fatto che sia il fondatore di mauli ola, un’organizzazione che aiuta bambini con fibrosi cistica portandoli in acqua a fare surf e dando loro un supporto economico per le cure con i soldi ricavati dai gadgets venduti sul sito. Inoltre Kala insieme a molti altri amici sta portando avanti una dura battaglia contro Monsanto, che vuole imporre gli ogm sulle isole Hawaii.
Sulla line up Alexander impone la regola principale del rispetto verso i locals, in particolare quelli più anziani che sono cresciuti in quello spot dando il massimo per salvaguardarlo. Le sue parole in un intervista recitano: “Il codice del wolfpak è quello del rispetto verso le altre persone. La gente viene qui da ogni parte del mondo e spesso non rispetta le altre persone. Se ti comporti così stai andando incontro a qualche problema”.
Ringraziamo Manuel Cannas per la segnalazione.