Pubblicità

La Mercan’tour Madone – Peille pronta al via del 1° ottobre

di - 27/09/2017

Mercan’tour Madone a Peille,
Mancano pochi giorni alla partenza della manifestazione francese, in programma domenica 1° ottobre a Peille, caratteristico paesino della Costa Azzurra, a meno di 20 km da Nizza e Monaco, per una sfida che si articolerà sui colli più belli dell’entroterra nizzardo (Col Saint Roch, Col de Braus), sulle strade che costituiscono terreno di
allenamento per tanti professionisti. Valida come 5ª prova del Challenge Cyclosportif 06, segue i due eventi Mercan’Tour Turini e Mercan’Tour Bonette andati in scena a giugno, sempre sponsorizzati Café du Cycliste Cote d’Azur, e propone percorsi altrettanto spettacolari di 125 km per 3.400 m di dislivello e di 80 km per 2.400 m di
difficoltà altimetriche, decisamente impegnativi per una fase di fine stagione come questa.
La selezione avverrà già dopo il via, con la scalata di 4,3 km al 6% del Col de la Madone, vetta che decreterà anche il vincitore nello spettacolare arrivo in salita di 10,2 km al 7,1%. Le iscrizioni sono ancora aperte alla quota di 37 euro, e sarà possibile provvedere pure in loco alla quota di 45 euro. Il ritrovo è fissato, sin dal sabato pomeriggio, per il ritiro dei pacchi gara, che includeranno un kit di integratori Bio Energy.
Noi di 4Granfondo non mancheremo all’appuntamento, per chiudere degnamente la nostra ricca stagione 2017 di eventi oltre confine, alla scoperta di un
modo decisamente diverso di intendere le manifestazioni cicloturistiche, senza l’esasperazione agonistica tutta italiana, con un occhio finalmente rivolto a contemplare la bellezza dei percorsi, e la voglia di riscoprire il fascino di pedalare “insieme” ad altri appassionati su salite mitiche.
photo credits: Patapat’ photo et Café du Cycliste

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.