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La prima onda artificiale della Cina

di - 11/09/2019

Sarà enorme in Cina. E’ solo una questione di tempo […] il surfing li colpirà così fortemente che saranno scossi così come non è mai successo loro in precedenza  – John Severson

Questa volta andiamo in Cina. La mia adorata e ancestrale Cina, quella dei mantou (pane bianco) caldi del mattino e del tofu macerato con peperoncino, dei mango appena colti di fronte a un beachbreak con acqua a trentatre gradi, ma questa volta non andiamo nelle megalopoli, né tantomeno sulle spiagge calde e dorate di Hainan.

Andiamo nel cuore del Paese, vicino il triangolo imperiale delle antiche capitali.

 Nel 2012, all’inizio dell’avventura Chinasurfeport, anche solo parlare di surf era un azzardo, un qualcosa di visionario. I cinesi neanche sapevano cosa volesse dire il termine SURF, in cinese “chong lang“, figuriamoci parlare di onde artificiali! Perché mai costruire una piscina con le onde? Perché mai prendere poi un pezzo di qualcosa, bianco o colorato, mettercisi sopra e scivolare sbattendo ovunque per cavalcare le spume e le masse d’acqua?
Ebbene, a distanza di soli pochi anni, la Cina ha fatto passi da gigante, bruciando tutte le tappe, come suo solito, e si prepara a partecipare con il suo surf team anche ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

E poco importa se a qualcuno non piace l’idea di surfare onde artificiali e preferendo (giustamente) Mamma Oceano! Pensandoci bene, meglio onde lunghe e costanti, anche lontane centinaia o migliaia di chilometri dalla spiaggia, che la depressione d’astinenza di surf! Meglio di niente, non trovate?

Così, col nuovo team di Chinasurfeport, abbiamo volato dalla base di Hainan fino alla provincia dello Henan per vedere coi nostri occhi cosa stanno realizzando i nostri amici cinesi del continente.

A Puyang, una città della contea di Qingfeng, nella provincia dello Henan ora esiste una base per gli Extreme sports: skateboard, BMX, motocross, rock climbing, ma più importante ancora la prima piscina con onde artificiali della Cina.

Fino a pochi anni fa cosa impossibile da realizzare, quasi impensabile – non per noi – ma si sa: impossible is nothing!

Abbiamo così provato l’onda, partecipato a una gara locale e girato questo video esclusivo.

Quindi, appuntatevi il nome e la location, se capitate da quelle parti, se vi trovate per caso a Pechino o se siete dispersi tra le vie di Shanghai o Xi’an lontani da questa Italia che non offre molti posti di lavoro, be’, ora sapete dove andare a curiosare, e non scordate la muta!

Video:  Yan Ming/Chinasurfreport

Photo: Yan Ming / Chinasurfreport