Questo è il terzo episodio di un percorso di approfondimento che è stato intrapreso con il supporto di Prologo. I due episodi precedenti hanno trattato “la sella giusta” e le differenze tra “le selle lunghe e quelle corte”. Ora andiamo ad argomentare un altro aspetto ergonomico della sella, ovvero “con o senza canale di scarico”.
La sella “aperta” è funzionale per diversi aspetti
Partiamo subito dal presupposto che la sella con il canale di scarico non ha il solo compito di alleggerire le pressioni in una zona particolarmente delicata. Il foro centrale può indurre a modificare la posizione in sella (rispetto ad una sella tradizionale) e per questo la sua scelta deve essere oggetto di una corretta valutazione in sede di bike fitting. La sella aperta:
- permette di alleggerire la pressione sui tessuti molli presenti nella zona perineale e sul nervo pudendo, complice talvolta, di fastidiosi intorpidimenti, proprio perché ha subito degli schiacciamenti.
- Al tempo stesso la presenza del canale riduce la superficie di appoggio della zona ischiatica. Il paradosso può essere un aumento delle pressioni, per via di una posizione non corretta sulla bici (e sulla sella), magari protesa in avanti e/o verso il basso in modo eccessivo.
Mentre la chiusa…..
Tenendo sempre in considerazione alcune variabili e il presupposto di avere un corretto fitting sulla bici:
- Il prodotto che non è dotato di canale di scarico non è detto che sia più scomodo ed è necessario considerare anche la nostra morfologia prima di scegliere.
- La sella chiusa, “tradizionale” , lunga o corta che sia, ma senza foro offre una superficie di appoggio maggiore e mi permette di avere sempre un punto di contatto con le ossa ischiatiche.
La geometria della bici non va tralasciata
Altri due fattori che non devono essere dimenticati, quando andiamo a scegliere una sella sono: le geometria della bicicletta e il sesso del ciclista.
- Un dislivello accentuato fra la sella e il manubrio è una sorta di deterrente che implica una geometria votata all’aereodinamica, sintomo anche di un’elevata flessibilità pelvica. Questo fattore determina una maggiore pressione sul pavimento pelvico, rendendo utile l’uso del canale (che aiuta a scaricare e a distribuire meglio le pressioni che si generano in quel punto).
- Una posizione meno schiacciata verso il basso, tende a far si che il corridore sfrutti maggiormente gli “appoggi dettati” dalle ossa ischiatiche.
- l sesso è un altro fattore che deve essere considerato in fase di scelta.
a cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica e Prologo.