Sempre più vicino alle olimpiadi e, insieme al surf, anche l’adaptive surf si fa strada in questo percorso tortuoso ma supportato da una federazione professionale, che vanta già nel suo bagaglio di risultati numerose medaglie.
Fabrizio Passetti, massimo esponente dell’adaptive surf in Italia, è davvero soddisfatto per questo nuovo traguardo del surfing italiano che vedrà la sua gestione totale da parte della FISW, la Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard affiliata al Coni.
Questo passaggio chiave potrebbe finalmente far compiere il balzo decisivo alla nostra disciplina, tanto sudato quanto meritato, che tutti aspettiamo da anni.
Per la FISW non è certo una novità collaborare insieme agli atleti dell’adaptive surfing, essendo questa a stretto contatto da anni con atleti disabili nello sci nautico e cable wake seated.
Nel frattempo Fabrizio Passetti continua a portare avanti a pieno regime i propri progetti per la vita insieme a Surf4children Onlus e con la prima organizzazione di adaptive surf, la “Stand We Surf” sostenuta da Luca Pancalli, Presidente del CIP. Inoltre, insieme a Luca Laporta e Marco Avaro, Fabrizio sta portando avanti le sperimentazioni su un prototipo di plantare pensato per migliorare l’esperienza nello sport e agevolare la carriera da atleta paralimpico. Tutto questo per evitare ai futuri atleti, surfisti o sportivi in generale, di subire il calvario vissuto in prima persona da lui stesso, con l’obbiettivo di annullare ogni tipo di differenza.