Lapierre rinnova in modo importante la sua piattaforma di biciclette specifica per l’endurance, che strizza l’occhio al gravel (ma anche al ciclocross). Le versioni proposte sono due, la Pulsium e la Pulsium SAT, quest’ultima adotta la tecnologia usata anche in ambito mtb. Gli allestimenti sono nove in totale e ci sono anche le bici con i freni calipers.
Nuova piattaforma Lapierre Pulsium
Tecnicamente, la piattaforma Pulsium della nuova generazione si presenta con delle soluzioni molto interessanti. Prima di entrare nel dettaglio però, è opportuno fare un passo indietro e scrivere cosa rappresenta questa categoria di biciclette per Lapierre. La categoria di bici endurance di Lapierre è composta da Pulsium e Sensium, mezzi che hanno come focus primario il comfort e il piacere di godersi la bici. Pulsium e Sensium fanno collimare la versatilità e la possibilità di affrontare diverse tipologie di terreno, fino ad un impiego più estremizzato che sfocia nel ciclocross. Di seguito riprendiamo il test della “vecchia” Pulsium Disc.
Tecnologia SAT, quella della mtb
La precedente versione della Pulsium SAT è stata la bicicletta che ha dato il via ufficiale all’impiego della tecnologia SAT, acronimo di Shock Absorber Technology. La soluzione è racchiusa in un elastomero integrato nella tubazione di raccordo tra il piantone, il nodo sella e il profilato orizzontale, con l’obiettivo di dissipare e controllare le vibrazioni che arrivano dal basso.
Ma cosa troviamo nel catalogo Lapierre: la versione Sensium viene sostituita dalla Pulsium, mentre la Pulsium Disc SL, lascia spazio alla versione Pulsium SAT Disc.
Ci stanno le gomme da 35
La piattaforma è la medesima, stesse forme e geometrie, la grossa differenza è rappresentata dalla tecnologia SAT. Si tratta di un frame full carbon monoscocca che utilizza il tessuto composito UD HR 24T e con finitura 3K. Per gli amanti dei numeri i valori alla bilancia dichiarati sono di: 1100 grammi per la Pulsium e 1120 per la SAT (taglie M), ai quali dobbiamo aggiungere i 440 grammi della forcella e alcune piccole parti in alluminio. Telaio e forcella supportano pneumatici fino a 35 mm di sezione. Ha la scatola del movimento centrale PowerBox, sovradimensionata nei volumi e larga 86,5 mm con sedi press-fit.
Geometrie “alte”, comode e corte
Il design è iconico e tiene fede al DNA Lapierre, con una sorta di triplo triangolo che è marchio di fabbrica. Lo shape delle tubazioni è più marcato, rispetto alla versione precedente e permette di fare una sorta di parallelo con la nuova Xelius, anch’essa più decisa e squadrata. Le geometrie sono endurance, con uno stack maggiorato rispetto al passato, ma una bici più corta nella sua totalità, come la Aircode DRS e la nuova Xelius SL). Questo si traduce in un comfort ottimale, senza sacrifici in termini di schiacciamento verso l’avantreno. Il fodero del carro posteriore è lungo 41,5 cm. Inoltre Pulsium e Pulsium SAT sono anche più alte da terra, facilitando l’impiego della bici in ottica off-road.
Nove allestimenti in totale
Le versioni della Pulsium sono 5 (due calipers e due disco) e tra queste è presente anche la 3.0W, dedicata alle donne (cinque taglie per gli uomini, dalla xs fino alla xl e tre per le donne, S, M e L). Nel dettaglio:
- Pulsium 3.0 caliper a 1499 euro. Si basa sulla trasmissione Shimano Tiagra.
- 5.0 caliper a 1799 euro. Ha come base la trasmissione Shimano 105 e le ruote Shimano RS100.
- Lapierre Pulsium 3.0 Disc e Disc W a 1899 euro. Tramissione e impianto frenante sono Shimano Tiagra.
- La Pulsium 5.0 Disc a 2199 euro. La trasmissione i freni sono Shimano 105, in abbinamento alle ruote Shimano RX.
Gli allestimenti della Pulsium SAT sono 4, solo disc brake e con la 5.0W specifica per le quote rosa. I prezzi sono compresi tra i 2599 delle 5.0, per salire a 3099 euro della 6.0, fino a 4199 euro della 7.0. Di seguito alcune specifiche:
- Lapierre Pulsium SAT Disc 5.0 W e 5.0, di listino 2599 euro. Adotta di base la trasmissione Shimano 105 e le ruote Mavic.
- La 6.0 SAT ha invece il pacchetto Ultegra 11v meccanico. Le ruote sono le DT Swiss Spline E1800 tubeless ready.
- Infine la 7.0, che oltre all’allestimento dove spicca l’Ultegra Di2 ha anche una combinazione cromatica particolare, grigio/camouflage.
A cura della redazione tecnica, immagini courtesy Lapierre.