Aspettavamo il lancio ufficiale di questa bicicletta di alta gamma che puntualmente è arrivata nei giorni antecedenti al Tour de France. Lapierre rinnova il suo modello superleggero, una bicicletta storica per il marchio transalpino, la Xelius. La nuova Xelius SL Disc è ancora più leggera, ha un geometria marcatamente racing e strizza l’occhio all’aerodinamica. Vediamo insieme qualche dettaglio, in attesa di avere più dati da poter pubblicare.
Lapierre e quelle richieste dei pro
Così come accaduto per l’Aircode DRS, anche la nuova Lapierre Xelius SL Disc nasce dalla collaborazione con l’equipe Groupama-FDJ, tenendo conto delle richieste del mercato attuale e delle nuove tecnologie disponibili. Vediamo in prodotto che non dimentica il suo design iconico, ma diverso rispetto al passato. Inoltre c’é un cuore tutto nuovo, ovvero un modulo di carbonio UHM che non è mai stato utilizzato in precedenza. Le immagini che vedete qui di seguito si riferiscono al modello in dotazione alla squadra World Tour che parteciperà al prossimo Tour de France.
Il modello Xelius completa un percorso evolutivo che è in atto da diverse stagioni (la prima Xelius nasce nel 2010) e lo fa senza snaturarsi. Questa è la Xelius SL della terza generazione e verrà inserita nel catalogo 2022 di Lapierre.
Quattro i punti chiave
- un framekit ultraleggero con i freni a disco e sulla rivisitazione delle geometrie.
- È stata massimizzata l’integrazione dei componenti ed è stato sviluppata una struttura di carbonio grazie a fibre composite UHM di nuova concezione.
Simile ma non uguale alla versione precedente
Le prime immagini ci mostrano una bicicletta simile alla Xelius SL del vecchio corso, ma con uno shape delle tubazioni che è maggiormente votato a migliorare la penetrazione dello spazio. La sezione frontale e la forma dello sterzo richiama in parte la Lapierre Aircode DRS, il modello aerodinamico, così come la forcella che ha dei volumi laterali più ampi e impatto frontale risicato. Alcune sezioni dei profilati sono state appiattite e troncate, come ad esempio la parte superiore del tubo obliquo e la faccia posteriore del piantone. Notiamo anche un cockpit integrato, che si abbina in modo ottimale allo stelo della forcella. Questo binomio permette di integrare completamente i cavi e le guaine.
Sono stati mantenuti invece i foderi obliqui sdoppiati che partono dall’orizzontale e che non toccano il seat-tube. Sono stati ridisegnati gli alloggi dei perni passanti, per anteriore e posteriore. Il reggisella è tondo ed ha un diametro di 27,2 mm. Non abbiamo ancora dei dati precisi in merito al peso, ma presumibilmente si tratta di un telaio al di sotto degli 800 grammi di peso nella taglia di riferimento. Le immagini che vedete sono quelle ufficiali delle bici in dotazione al Team Groupama-FDJ.
Frédéric Grappe, direttore Tecnico del Team Groupama-FDJ
“Il nuovo progetto Xelius SL3 è un’evoluzione tecnologica dell’SL2. Il rapporto rigidità-comfort è stato ottimizzato migliorando l’aerodinamica e il peso per soddisfare le esigenze dei corridori. L’evoluzione della sua geometria permette di guidare ad alta velocità in piena sicurezza pur conservando un’eccellente maneggevolezza. Infine, con tutto il suo cablaggio completamente integrato, l’SL3 affina le sue linee generali diventando una macchina molto elegante.”
David Gaudu
“Ho avuto la fortuna di utilizzare la nuova Xelius SL fin dall’inizio del Critérium du Dauphiné, una gara che mi permette di testare lo stato di forma in vista del Tour de France. E le prime sensazioni sono eccellenti! Reattività, agilità, la bici risponde perfettamente sui terreni difficili. Il suo peso è ottimizzato, e per non farsi mancare nulla, il nuovo design è bellissimo. Non vedo l’ora di esibirla alla partenza del Tour a Brest, casa mia!»
A cura della redazione tecnica, immagini courtesy Lapierre Bernard Papon e Nicolas Gotz.