Pubblicità

Last minute surf trip: Marocco

di - 21/02/2024

Testo: Fabio Caruso
Foto: surf buznika Marocco | Marco Canu | Fabio Caruso

Il mio primo surf trip in Marocco. 
Decido all’ultimo minuto di andare a trovare un amico che lavora in Marocco da circa un anno: senza pensarci due volete compro un biglietto da Torino direzione Casablanca.
Purtroppo, come al solito, il costo del trasporto del longboard è esagerato quindi decido di comprare direttamente una tavola a Casablanca. Dopo qualche ricerca individuo uno shaper spagnolo, Josè Maria alias @mapensurfboard, da cui acquistare il long per poi rivenderlo a fine vacanza.

Arrivato a Casablanca il mio amico Marco viene a prendermi all’aeroporto e trascorriamo la notte a casa sua. Il giorno successivo ci dirigiamo a nord non per surfare ma per visitare Chefchaouen, la città Blu… luogo storico e oggettivamente molto bello devo dire. Lì trascorriamo due notti visto che il viaggio in macchina è di quasi 400 km.
L’indomani ci dirigiamo a sud, passiamo a casa di Marco per recuperare le tavole e andiamo a Oualidia, piccola cittadina sul mare a sud di Casablanca dove abbiamo affittato una casa per 3 giorni.

Nella zona di Oualidia ci sono vari spot ma principalmente beachbreak. Il 31 dicembre entriamo in mare per surfare, ma la scelta del break e della marea si rivelano sbagliate: ci troviamo a fare i conti con onde di quasi tre metri che in meno di un’ora ci risputano in spiaggia, per fortuna indenni!! Abbiamo poi scoperto che nella baia vicina, con marea alta entrava un’onda decisamente più abbordabile.
Comunque sia il posto è bellissimo e in inverno molto tranquillo, è famoso per le coltivazioni di ostriche e di aragoste, vendute a prezzi decisamente convenienti.

Oualidia si trova a solo 50 km da Safi, quindi visto che le onde erano giuste per quello spot decidiamo di andare a vedere! Arriviamo in mattinata e le onde si presentano veramente belle, nemmeno troppo grandi.
Il problema è che in mare si contano circa 40 persone e considerando che non mi sento sentivo in perfetta forma decido di non entrare, un vero peccato…

Il giorno seguente ci dirigiamo a nord.
Facciamo base a Mohammedia, cittadina dove vive il mio amico Marco. Da lì ci dirigiamo a surfare principalmente a Bouznika, un point destro veramente bello che lavora con marea da bassa a media e regge un po’ tutte le misure. L’onda si trova a soli 30 minuti di macchina a Mohammedia.
Abbiamo surfato parecchio questo spot, il cui fondale è di roccia e i locals sono principalmente gentili in acqua, non abbiamo mai avuto problemi. Se decidi di entrate dalla spiaggetta consiglio di fare attenzione ai ricci!!

Un altro spot in cui ho surfato è la sablette a Mohammedia. Qui il fondale si presenta di roccia piatta misto sabbia e l’onda lavora con media e alta marea. E’ decisamente meglio quando non c’è troppa misura, con onde massimo altezza testa.
Lo spot è un A-frame perfetto, con destre e sinistre molto lunghe. Nell’area è presente anche una surfschool, con base sulla spiaggia lì davanti.  

La domenica c’è più gente ma di solito in settimana, specialmente al mattino, abbiamo surfato praticamente da soli.  Lì bisogna fare un po’ attenzione soprattutto alla corrente durante il cambio di marea.
A Mohammedia, inoltre, ci sono diversi altri spot ma non ho ancora visitato né surfato.

In generale questa zona del Marocco mi ha stupito: ho trovato onde bellissime  praticamente tutti i giorni, il costo per mangiare nei vari ristoranti non è mai eccessivo e ci sono locali per tutti i gusti e tasche. 
Credo proprio che quasi sicuramente ci tornerò.

Se vuoi farti shapare una tavola da Josè puoi contattare Mapensurfboard  su Instagram (@mapensurfboard). Lo shaper vive e produce tavole a Casablanca da circa 7anni, realizza sia longboard sia shortboard e tavole retrò, tutto hand made. I prezzi sono buoni rispetto a quanto si trova nei surf shop lì in Marocco. 

Ovviamente, per raggiungere i vari spot nel nord Marocco ci vuole una macchina. Al di là delle zone più conosciute esistono un sacco di spot poco affollati: se non vuoi stare in mare con duecento persone, come ormai succede da tempo nelle zone “più occidentalizzate” a sud fino ad Agadir, ve lo consiglio vivamente.