Questa vuole essere un’utile guida – o un promemoria – per investire in alcuni aspetti invece che in altri. Infatti, spesso si tratta di spendere soldi per specifiche che non sono molto entusiasmanti su una bici
Oggetti che danno pochi stimoli in quella terapia degli acquisti per la quale lo shopping può essere un modo efficace per minimizzare la sensazione di tristezza e aiutare a rialzare il tono dell’umore. Cose per le quali in realtà secca aver speso dei soldi.
A questo punto dovrei farvi la paternale e uscirmene con qualcosa di fastidioso e al tempo stesso sdolcinato sulla falsariga di: “In realtà le cose davvero importanti non sono affatto sulla bici”. Poi dovrei blaterare qualcosa sull’importanza dell’assetto della MTB, dell’abbigliamento decente, della forma fisica o della tecnica di guida, o di qualche altra cosa del genere.
Non lo farò. Perché forse sapete già tutto questo, e non volete sentirvelo ripetere per l’ennesima volta. Quindi torniamo al punto di partenza di questo approfondimento. Ecco un elenco (dis)ordinato delle cose che devono essere adeguate sulla vostra bici.
Freni
La mountain bike più bella del mondo è un disastro se i suoi freni non sono all’altezza del compito. Non è possibile percorrere – in confidenza e con soddisfazione – molti sentieri se non si hanno dei buoni freni.
Lo stesso vale per gli pneumatici. Ma direi che anche senza pneumatici decenti – e con un minimo di esperienza, fortuna e abilità – si può affrontare la maggior parte dei sentieri se si hanno i freni a supporto.
O forse no? Ora che l’ho scritto “ad alta voce”, non ne sono più così sicuro. Ci sono sicuramente momenti in cui è meglio non usare i freni e affidarsi a un buon set di pneumatici per superare qualcosa, rimanendo in piedi.
Forse freni e pneumatici dovrebbero occupare il primo posto a pari merito nell’elenco delle cose importanti?
Portando all’estremo, se eliminassimo del tutto una cosa, quale sarebbe il risultato? Credo che la maggior parte di noi preferirebbe guidare senza pneumatici invece che senza freni. A meno che non si provenga dalla BMX. Ma la BMX senza freni è più vicina allo skateboard che alla mountain bike, quindi la ignorerò in questa sede.
Ma anche dischi…
Per qualche motivo, molti ciclisti guardano le cose dal punto di vista di “qual è la versione meno performante di quell’oggetto che posso usare?”, e questo vale soprattutto per i freni. Non capisco perché qualcuno vada in giro con rotori da meno di 180 mm davanti e dietro. Per risparmiare peso? Davvero?
Il fatto che le persone sarebbero più brave a guidare se avessero freni migliori sulla loro bici è ampiamente sottovalutato: meno tempo appesi ai freni, meno batticuore, chiappe meno strette.
Freni migliori con rotori più grandi – o di qualità superiore – vi fanno risparmiare molti, molti, molti più Watt durante un’uscita in MTB rispetto al peso extra (100 g?) che aggiungono. Inoltre sarete molto meno stanchi, e vi sarete divertiti di più.
…e pastiglie
E mentre montate impianti frenanti a quattro pistoncini con rotori da almeno 180 mm sulla vostra mountain bike, non lesinate sulle pastiglie dei freni. Queste variano in modo sorprendente in termini di prestazioni. Un fantastico freno montato con pastiglie “ordinate al miglior prezzo su Ali Express” sarà immediatamente un freno di merda.
Tutti nell’industria ciclistica stanno cercando di capire cosa c’è nelle pastiglie di Trickstuff. Non si preoccupano tanto del design della leva o della pinza di quelli che per molti sono i migliori freni al mondo. Vogliono solo sapere come sono state realizzate le pastiglie.
– Leggi anche: Guida alla scelta degli pneumatici Trail ed Enduro
Pneumatici
Non mi soffermerò troppo sugli pneumatici. Solo per dire che è fastidioso vedere quanto costano di più le gomme di qualità almeno buona al giorno d’oggi. Cercate di evitare la tentazione di acquistare pneumatici quasi specifici e di qualità accettabile durante i saldi.
Investite almeno in una gomma anteriore costosa, che non si consuma così velocemente. Anche e soprattutto perché gli pneumatici anteriori sono molto più importanti di quelli posteriori.
Punti di contatto
Dopo i freni e gli pneumatici, darei molta importanza all’influenza di punti di contatto piacevoli. Sì, “belli”: quelli che si usano con le mani e su cui ci si siede con le chiappe. I pedali potrebbero essere inclusi in questa categoria, ma l’interazione è data dalla presenza di una scarpa tra il piede e il pedale, quindi il feeling non è così diretto e immediato.
Sella
Tra i ciclisti esiste una sorta di mito snobistico secondo il quale una sella decente non ha bisogno di imbottitura, ma deve solo avere la forma giusta per essere confortevole. Non ho mai usato una sella rigida e confortevole. Le selle delle mountain bike dovrebbero avere una discreta imbottitura. Non sto parlando di quelle selle che sembrano torte di compleanno avvolte nella plastica. Ma una sella adeguata dovrebbe avere una sezione posteriore giustamente spessa, dal rivestimento superiore alla parte inferiore dello scafo.
Manopole
Per quanto riguarda i punti di contatto, le parti con cui interagiscono le dita, i pollici e i palmi sono molto più importanti di quelle relative al fondoschiena e ai piedi.
Anche in questo caso, è un mondo difficile. Ciò che funziona per alcuni, non funziona per altri. Come nel caso delle selle.
Ma per le manopole, è sufficiente toccarne un paio – in un negozio, o sulla bici di qualcun altro – per capire se vale la pena provarle.
Controlli
Credo anche che la forma delle leve dei freni sia importante. Alcune sono preferibili ad altre, anche se alla fine sono tutte utilizzabili. Ma la sensazione di avere il pieno controllo, con la massima facilità, è impagabile. Fermo restando che darei sempre la priorità alle prestazioni generali della frenata rispetto all’ergonomia della leva.
Ma forse i due elementi più sorprendentemente influenti su una bici sono i due piccoli oggetti che penzolano al di sotto del manubrio. Il comando remoto del telescopico e del cambio posteriore. Un dropper post economico abbinato a un bel comando funziona bene.
Un cambio economico abbinato a un bel comando altrettanto. Un buon telescopico abbinato a un telecomando scadente diventa invece scadente. Un buon cambio posteriore abbinato a un cambio di m…a è una vera schifezza.
– Leggi anche: Guida alla scelta del reggisella telescopico
Cosa non è importante in una bici? Per cosa si dovrebbe smettere di spendere cifre inutili?
Nei casi che ho appena citato, non preoccupatevi dei costosi dropper post: non funzionano tanto meglio di quelli più economici. Ma investite in un comando remoto after market per il telescopico. Funzionano semplicemente meglio.
Non preoccupatevi di costosi cambi posteriori. Non funzionano così meglio per un utilizzo ricreativo e non competitivo, sono solo più leggeri. Ma non preoccupatevi dei comandi più cari: funzionano davvero meglio.
Sul serio, il semplice atto di installare un comando XT abbinato a un cambio SLX – ad esempio – avrà un effetto impensabile sulla vostra esperienza con quella bici.
Se si è particolarmente accorti e non si hanno particolari necessità, acquistando un vecchio cambio XTR a 11 velocità e combinandolo con una trasmissione di media gamma, si ha la sensazione di aver vinto al Superenalotto.
– Leggi anche: Sospensioni MTB, il setup perfetto
Per cos’altro si può smettere di spendere soldi?
Tutto ciò che è in carbonio. Il carbonio è più leggero dell’alluminio. E non così migliore per ogni altro parametro che si possa desiderare di menzionare.
Inoltre, non comprate quella forcella, o quell’ammortizzatore posteriore. Imparate a regolare e mettere a punto quello che avete già. Imponetevi di fare la revisione delle sospensioni due volte l’anno. Costa, ma ne vale davvero la pena, per esperienza d’uso e consistenza delle performance, oltre che aumento della vita utile delle sospensioni.
Non mi preoccuperei nemmeno delle pedivelle. Se funzionano bene per voi, lasciatele. Anche se sono pesanti, sono nel posto migliore per il peso (basse e centrali).
Ultime ma non meno importanti, le ruote
Vorrei che non fossero importanti, ma lo sono, e sono anche costose. Le ruote sono l’unico e solo elemento su cui vale la pena risparmiare peso. Avete capito bene: l’unica specifica della bici in cui vale la pena risparmiare peso. Una mountain bike da 15 kg con ruote leggere si guida meglio di una bici da 13 kg con ruote pesanti.
Con le ruote leggere, non solo la bici sarà percepita più agile e reattiva, ma lavoreranno meglio anche le sospensioni. Non è una leggenda metropolitana, e non si tratta neppure di un guadagno marginale che solo i pro possono percepire. Ogni ciclista può sperimentare immediatamente i vantaggi delle ruote leggere.
In sintesi: i freni, poi gli pneumatici, poi le ruote, le manopole, il telescopico, il cambio, la sella… e tutto il resto.
[Foto: SRAM e Cristiano Guarco]
