Durante i lunghi periodi di alta pressione e piatta meteorologica (e meteo-marina in particolare) non basta l’oracolo per scovare i possibili cambiamenti del tempo. Bisogna spingerci ancora più in là, oltre la soglia delle previsioni a medio-lungo termine per entrare in un settore particolare, quello delle previsioni mensili e/o stagionali.
Come si riesce a fare una previsione mensile se a volte già sono incerte quelle oltre il terzo giorno? Le previsioni mensili e stagionali si basano su dati climatici e indici particolari (teleconnettivi) che sono in grado di darci a grandi linee una visuale di come le alte e le basse pressioni potrebbero essere posizionate durante il periodo in esame. Da questo presupposto si può poi fornire una previsione probabilistica di certi eventi. Chi invece usa questi dati per affermare ad esempio che “a ferragosto pioverà al nord-est” (alta risoluzione spaziale e temporale) è un disonesto millantatore. E vi assicuro che ce ne sono molti anche tra i siti meteo più visti…..
Detto questo andiamo al sodo: quale possibile evoluzione per il mese di Luglio? Quando e dove le maggiori possibilità di rivedere onde?
Riportiamo due mappe del modello GLOBO del CNR che indicano l’anomalie previste a 500 hPa. Sicuramente non diranno molto a voi lettori, ma c’è Meteo & Surf che ve le traduce in termini pratici.
- Periodo 1 – 15 Luglio 2013
Fino alla metà del mese si rispecchierà in sostanza la situazione attuale: anticiclone e scarsa ventilazione sull’Italia, più esposto a venti freschi dai quadranti settentrionali l’Adriatico e il Sud. Scarse possibilità di surf su gran parte del Paese.
- Periodo 16 – 31 Luglio 2013
Le anomalie positive in Europa caleranno concentrandosi su nord Atlantico e Islanda: dopo un periodo di alta pressione con caldo moderato aumenteranno le possibilità di avere affondi perturbati dalle alte latitudini. In particolare il modello ci lascia buone possibilità di credere che lo strappo perturbato da N-O di fine luglio si possa verificare nel periodo che va dal 20 a fine mese. Non si può scendere più nel dettaglio, anche se statisticamente (e studiando le configurazioni bariche più probabili che si deducono dal modello) lo strappo di fine luglio potrebbe causare la classica sciabolata da N-O con forte ponente all’inizio, seguito da una corposa maestralata su Isole e basso Tirreno, prima che il cerchio si chiuda con la bora e la tramontana su Adriatiche e Ionio.
Fonte dati e previsione completa: http://www.isac.cnr.it/dinamica/projects/forecast_dpc/MONTHLY/month_201307.pdf
Michele Cicoria – Meteo & Surf