La Maratona dles Dolomites è per molti un punto di arrivo e un riferimento. Per i più ambiziosi e per gli agonisti è una sorta di campionato del mondo dove si vuole ben figurare (e magari comparire in tv). Esserci è di per se una vittoria e anche la sola frase “ho preso parte dalla Maratona delle Dolomiti” è motivo di orgoglio. Per alcuni è un riferimento, lo è per i partecipanti e per gli organizzatori di altre manifestazioni amatoriali. Lo è per gli sponsor e per le aziende che investono in questa importante vetrina internazionale. Una vetrina e un biglietto da visita che l’Italia intera può spendere nel mondo. Si, la MDD è anche questo!
Maratona Dles Dolomites, la 34^ edizione
“Se penso alla mia prima Maratona delle Dolomiti, ricordo di aver fatto l’iscrizione ad Aprile inoltrato, di aver prenotato l’hotel a Maggio e di aver gestito il tutto con alcune telefonate; nulla più.” Ma cosa rappresenta la Maratona dles Dolomites. Questa non è solo una granfondo, ma è la manifestazione tra le manifestazioni ed è la granfondo tra le granfondo. E’ un palco ed una vetrina, è una cartolina e un’istantanea al tempo stesso, è una rappresentazione che vale la spesa del biglietto. La Maratona dles Dolomites è unica nel suo genere, certo che lo è! Tutti ci vorrebbero essere e chi è presente è a suo modo il vincitore assoluto.
E i suoi numeri? Qui non si tratta di celebrare l’iniziativa di un singolo che vuole confezionare un evento sportivo amatoriale, perchè la MDD è un evento che prende forma anno dopo anno e il comitato organizzatore è sempre attivo in diverse direzioni. Tutto il territorio è coinvolto e partecipe, promotore e organizzatore.
- Il merito è da distribuire in modo uniforme ai 1500 volontari che hanno prodotto oltre 23000 ore di lavoro. A questi è necessario unire le forze dell’ordine coinvolte.
- Per i ristori, durante e dopo la manifestazione sono stati utilizzati oltre 2000 kg di frutta e quasi 600 kg di dolci.
- Poco meno di 500 kg tra prosciutto cotto e formaggio, senza dimenticare gli oltre 3000 litri di Coca-Cola. Quasi 13000 litri di bevande tra acqua, sali minerali e thé freddo.
- La Maratona dles Dolomites è anche un evento amatoriale che si mostra in tv per quasi 6 ore di diretta. Nessuno è come lei!
La Maratona vista e vissuta con i nostri occhi (e le nostre gambe)
Tecnicamente è impegnativa certo, ma non è la più dura. Ti mette alla prova, ma non ti porta allo strenuo delle forze, a meno che non lo si voglia veramente. Eppure ti crea delle emozioni che poche altre sanno stimolare e far vivere. La Maratona dles dolomites è una manifestazione sempre più grande, capace di cambiare costantemente anno dopo anno. Come è possibile? E’ possibile grazie alle quasi 32000 richieste di partecipazione che sono pervenute per questa edizione numero 34 del 2021. Un’enormità se pensiamo alle restrizioni internazionali e al periodo che stiamo vivendo. I posti disponibili sono stati 6000 circa, per altrettanti partenti, distribuiti in 57 nazionalità. INCREDIBILE. Che vetrina importante e con un ritorno diretto, per il territorio, per gli organizzatori e anche per le aziende che hanno investito in questo progetto.
Hanno vinto gli scongiuri della gente
Ricorderemo questa Maratona dles Dolomites, per la solita partenza alle 6,30 di mattina, asciutta e con un clima tutto sommato gradevole. La pioggia si è presentata nel corso del pomeriggio e anche questo fattore ha contribuito a lasciare a molti un ricordo indelebile, dove il divertimento e la passione, la fatica e lo spettacolo della natura, trovano il mix perfetto.
La sfida è prima di tutto con se stessi
Le discese sono da sempre un turbinio emotivo, tra il fare attenzione ed avere sempre una parte dello sguardo rivolto all’orizzonte, pronto a scorgere il rosa delle montagne che si concedono. Le stesse montagne sono le sole a parlare in salita, dove il silenzio dei partecipanti è interrotto dai respiri affannosi, dalla catene che risalgono i pignoni e dallo squittio delle marmotte. Qui c’é chi combatte con se stesso, con la classifica assoluta e con quella della categoria, oppure con i KOM di Strava. Alla MDD ci sono le sfide interne, quelle tra amici e compagni di tema. Si è soli con la propria bicicletta, senza mai soffrire la solitudine.
Il Passo Campolongo (che si fa due volte per il percorso medio e quello lungo), il Pordoi ed il Sella, il Gardena e il Giau (per chi fà il lungo). Il Passo Falzarego e quel maledetto drittone che porta al Valparola, qui sembra di essere sulla luna. E poi quella cattiveria del Mùr dal Giat, che tanto è tossito, ma tanto è coinvolgente, per il tifo e perché ti fà capire che “per oggi la salita è terminata”. E poi quell’arrivo tra la folla, a prescindere che tu sei il numero 1, oppure il 5millesimo, 6millesimo, ma poco importa. “Ho fatto la Maratona”! E la birrozza finale? Porzione doppia, grazie.
In conclusione
Volendo fare una sorta di parallelo, la Maratona dles Dolomites è come quel produttore di Brunello di Montalcino che per primo è stato capace di esportare il suo vino in tutto il mondo. Grazie a lui, anche gli altri produttori del territorio toscano, che siano di grandi, medie e piccole dimensioni, beneficiano della fama che questo vino ha alle quattro latitudini. Ecco perché la granfondo dolomitica è un patrimonio di tutti e per tutti, perchè è una manifestazione italiana che tutti ci invidiano. La Maratona dles Dolomites è un vanto ed è una delle più belle espressioni del rispetto che si può instaurare tra l’ambiente, lo sport e la bicicletta.
E adesso? Ci vediamo i griglia il 3 Luglio 2022, per l’edizione numero 35 della MDD.
a cura della redazione tecnica, immagini cortesy Maratona dles Dolomites.