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MCipollini The One, le prime impressioni

di - 02/10/2018

Una bici esagerata, difficilmente paragonabile a qualsiasi altro prodotto che propone il mercato, a prescindere dalla categoria. Unica nelle soluzioni tecniche e nel design ma anche per quanto concerne gli allestimenti, sempre di altissimo livello. Questa top di gamma di MCipollini è una bicicletta muscolare, non nasconde la sua aggressività, anzi, fa di tutto per metterla in mostra.

MCipollini The One

Le prime impressioni

Ci piace considerare la RB1K The One come la naturale evoluzione della RB1000 ma se fino a qui non diciamo nulla di nuovo, un valore aggiunto non da poco, rispetto alla versione anziana è il canotto sella che può essere regolato a piacere, non integrato al frame (oltre ad una serie di differenze nel design delle tubazioni).

MCipollini The One

Per quanto concerne la prestazione, la RB1K The One esprime esattamente quello che fa vedere. Questa è una bici “non per tutti”, cattiva, prepotente, aggressiva sempre pronta a spingere, che rilancia alla minima sollecitazione. Questa di MCipollini è il classico mezzo che ti obbliga a tenere sempre la gamba in tiro, tanto in pianura, quanto in salita, pretende attenzione e rispetto in discesa e nei cambi di direzione.

MCipollini The One

Però, se si ha la forza (i watt nelle gambe) di sfruttare a pieno le sue potenzialità è un missile, un concentrato di energia. La MCipollini RB1K The One non è una bicicletta per cuori teneri, estremizzata nelle geometrie che obbliga a sacrifici una volta in sella, rigidissima e reattiva oltre misura, che scivola via veloce quando l’asfalto è perfetto.

MCipollini The One

theone.mcipollini.com

per le foto abbiamo utilizzato: Abbigliamento PearlIzumi, calzature NW ExtremeRR, casco Limar AirPro e occhiali Poc.

foto di Sara Carena

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.