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Nomade digitale: perchè è il lavoro perfetto del surfista?

di - 20/01/2017

Portare a casa la pagnotta, è questo il motivo principale per cui la maggior parte dei surfisti non trascorre 365 giorni all’anno davanti ad una spiaggia a surfare. Le soluzioni alternative per farlo più spesso possibile sono molte e vanno dal lavoro vicino al mare, quello stagionale, il cercar di arrangiarsi o lo scegliere turni e permessi particolari…ma da qualche anno un nuovo tipo di lavoro ha preso forma e piace molto a surfisti e non: si tratta di un tipo di lavoro che distrugge lo stereotipo delle generazioni passate, quelle abituate ad 8 h x 5 gg costanti per oltre 35 anni in cerca della pensione, che ahimè è sempre più lontana per le nuove generazioni. 2/3 della propria vita (8 ore al giorno quando va bene) non sono certo pochi e, specie per un surfista, conviene trovare una forma lavorativa che piaccia e sia in grado di abbattere il concetto di orari fissi e luogo di lavoro unico…ecco a voi il nomade digitale.

Internet permette anche questo: serve solo coraggio, un buon piano e tanta determinazione…Ecco a voi i 5 motivi per cui lavorare in remoto è forse la soluzione migliore per chi desidera, seguendo le onde, trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

1) Sarete indipendenti dall’ufficio
Sei un surfista ed hai bisogno di onde: il nomade digitale può lavorare dal proprio PC in qualsiasi posizione del mondo, l’importante è avere una batteria carica e la wifi disponibile. Davanti a quale spot vorresti il tuo ufficio oggi?
Nomade digitale 1 – Lavoro standard 0

2) Il tempo e le maree non aspettano nessuno
Maree e scaduta variano in continuazione ed il momento migliore può essere in qualsiasi orario, inoltre la sera non si surfa a meno che non hai un faro come a Varazze. Con il telelavoro puoi scegliere tu il momento in cui surfare, e poi, magari lavorare la sera per recuperare. Il Quando e il Dove sono i punti di forza maggiore per il nomade digitale.


Il miglior concetto di libertà è espresso da un nostro caro compagno di lineup…

3) Potrai trovare compagni di lavoro che la pensano come te
Per evitare l’isolamento da eremita (che assolutamente non disprezziamo), che potrebbe essere una delle conseguenze del lavoro in remoto, stanno nascendo diversi coworking! Nel coworking, ossia un ufficio condiviso con altre persone con competenze variegate, troverai persone aperte mentalmente, startupper determinati ed un insieme di professionisti a cui puoi chiedere una mano per collaborare in sinergia…

4) Potrai trovare l’ispirazione per migliorare il tuo lavoro…viaggiando
Come va in quel cupo ufficio? C’è una finestra in quella stanza chiusa dentro una scatola più grande in mezzo ad un agglomerato di cemento? Voglia di libertà! Viaggiare apre la mente e fa bene all’anima…uscire, respirare aria fresca, mangiare cibo nuovo e conoscere culture diverse…Insomma, trovare l’ispirazione surfando nuovi spot!
Studi scientifici hanno dimostrato numerosi benefici fisici e mentali nel trovarsi in un ambiente naturale, che sia un telelavoro o una semplice pausa al parco durante le 8 ore in ufficio.
Gli effetti positivi sulla persona sono molti, tra questi vale la pena menzionare la riduzione di stress e frequenza cardiaca, tensione muscolare minore e aumento del flusso di ossigeno che migliora la funzione cerebrale. Un toccasan dunque per la salute e la produttività, per non parlare della capacità d’ispirazione fornita dallo spettacolo della natura, o da un panorama sulle onde…


La Sardegna è uno dei luoghi in grado di offrire maggiore ispirazione…ed onde! Stefano Vaccargiu è solo una delle prove che lo conferma. Paesaggio Sardo – Stè V Art

5) Earthing: il bello di vivere a piedi nudi
Non è detto che il nomade digitale preferisca i posti caldi davanti all’oceano, ma per molti nomadi digitali surfisti è così. Avete mai sentito parlare dei benefici del camminare scalzi? In ufficio a Milano forse si rischierebbe il posto, ma in una spiaggia con wifi e pc potrete lavorare senza problemi a piedi nudi. In molti parlano di energia trasmessa dalla Terra col contatto diretto dei nostri piedi, forse è pseudoscienza ma sicuramente fa bene per molti altri aspetti. Lavoreresti meglio al pc indossando dei guanti? I nostri piedi hanno la stessa sensibilità delle mani…Non sappiamo se esista davvero l’energia cosmica delle Terra, ma il contatto con sabbia o erba ha sempre fatto bene alla nostra sensibilità ed alla capacità reattiva.
Lavorare a piedi nudi è solo uno dei 5 motivi per cui un surfista dovrebbe amare la professione del nomade digitale, ma siamo sicuri ce ne saranno ancora almeno altri 100. Diteci la vostra sulla pagina facebook 4surf!

Fonte: theinertia.com

Foto: MATTEO MANGHERINI

Foto: AXEL PIPERNO

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf