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Nuova Cannondale SuperSix EVO, più leggera e veloce che mai

di - 01/03/2023

Abbiamo riprogettato la SuperSix EVO per essere più veloce ovunque“… Un’affermazione pesante, quella di Sam Ebert, Product Manager Road Bike di Cannondale. Un’affermazione che sulla carta è ampiamente supportata dai numeri, ma che sulla strada, lo sappiamo bene, deve essere dimostrata dalle sensazioni di guida. Ed è un cosa che accadrà quanto prima, poiché dagli uomini con la C sulla maglietta abbiamo avuto la promessa di poter entro pochi giorni salire in sella alla nuova SuperSix EVO.
Quando abbiamo sviluppato la nuova SuperSix EVO, sapevamo che doveva essere al top della categoria in termini di peso e aerodinamica, ma ancora più importante, doveva mantenere le qualità per le quali è diventata un riferimento per due generazioni di cilisti: maneggevolezza, velocità e una guida incredibilmente fluida. Il risultato è una bicicletta con la riduzione della resistenza aerodinamica equivalente ad una bicicletta aero e un peso inferiore alla precedente SuperSix Evo”. Le premesse e le promesse sono di quelle che mettono l’acquolina e, sapendo come lavorano in Cannondale, c’è da credere che il risultato non si discosterà molto dalle aspettative.

Aria nuova, finalmente

Introdotta più di un decennio fa, la SuperSix EVO è rimasta un pilastro di Cannondale e dei corridori professionisti, rappresentando peer diversi aspetti l’apice dell’innovazione nelle corse su strada. Era venuto però il momento di rinnovare il progetto, perché la concorrenza non era rimasta con le mani in mano, anzi… E la SuperSix EVO 2023 promette di stabilire il nuovo punto di riferimento per velocità e prestazioni.

Ma non è tutto. Il 2023 di Cannondale segna anche l’introduzione di LAB71, una nuova famiglia di prodotti, che rappresenta la massima espressione dell’artigianalità e il culmine di oltre cinquant’anni di innovazione e design. LAB71 è una nuova frontiera delle prestazioni, raggiunta attraverso ingegneria, materiali e finiture di altissimo livello. Tutte le biciclette che appartengono alla famiglia LAB71 hanno look e prestazioni come nessun’altra – e la SuperSix EVO LAB71 è il primo modello di questa nuova collezione di altissima gamma.

Per la nuova SuperSix EVO LAB71, Cannondale ha coinvolto lo stesso team di ingegneri che ha creato la velocissima bici da strada aero SystemSix, e ha seguito un approccio simile e completamente sistemico alla progettazione della nuova EVO.

Il diavolo è nei dettagli

Come parte dell’approccio integrato al sistema bici, Cannondale ha collaborato con la leggendaria azienda di progettazione di sport motoristici, MOMODesign, per sviluppare il manubrio e l’attacco manubrio in fibra di carbonio SystemBar R-One, completamente integrati, con cui sono equipaggiate LAB71 SuperSix EVO e Hi-MOD 1. Utilizzando le forme di riduzione della resistenza aerodinamica affinate dagli ingegneri Cannondale, MOMODesign ha portato un nuovo livello di raffinatezza ed ergonomia al manubrio.

Anche il nuovissimo set di ruote Cannondale HollowGram R-50 è stato sviluppato insieme alla bicicletta. L’eccezionale combinazione di peso ridotto ed efficienza aerodinamica rende le ruote HollowGram R-50 ideali per la missione “Faster Everywhere” della nuova EVO. La dimostrazione che su questa bicicletta nulla è lasciato al caso arriva anche dalle borracce Gripper Aero e ReGrip Aero, che contribuiscono allp’efficienza aerodinamica, allineandosi perfettamente con le forme del telaio, uniformando il flusso d’aria e riducendo la resistenza. Per permettere la massima libertà, tuttavia, i porta-borraccia sono compatibili con qualsiasi borraccia rotonda standard.

Un nuovo design del tubo sterzo Delta consente un passaggio dei cavi completamente nascosto, riducendo al contempo l’area frontale per una migliore aerodinamica. Il movimento centrale è BSA filettato e il telaio può ospitare pneumatici larghi fino a 30 mm (con una luce di 6 mm su ciascun lato).

La nuova SuperSix EVO è compatibile anche con SmartSense di Cannondale, un sistema intelligente di luci e radar che aiuta a rimanere visibili e consapevoli dei veicoli che sopraggiungono alle spalle. Un plus non da poco per le uscite in allenamento.

Com’è fatta

Il telaio, il reggisella, il manubrio e le ruote sono stati progettati insieme, come un unicum. Ciascun componente è di per sé al top, ma sono progettati contestualmente per migliorare le prestazioni d’insieme, secondo il principio che la performance della bici completa è maggiore di quella delle singole parti. Attraverso migliaia di ripetizioni CFD (Computational Fluid Dynamics) e infinite sedute nella galleria del vento, il team si è concentrato sulla massimizzazione delle aree con il più alto potenziale di riduzione della resistenza aerodinamica, riducendo al contempo tutto il resto per offrire prestazioni aerodinamiche di altissimo livello, senza il peso aerodinamico della bici .

La nuova costruzione in fibra di carbonio Serie 0 di Cannondale, utilizzata per il telaio SuperSix EVO LAB71, fa uso di materiali e processi all’avanguardia raramente visti nel settore delle biciclette a causa della loro complessità e costo. Questo avanzato composito in fibra e nanoresina ha eccezionali proprietà di resistenza alla trazione e alla compressione, che consentono agli ingegneri Cannondale di ottenere di più con meno materiale. Il risultato è un telaio finito che pesa solo 770 grammi in taglia 56 cm, capace di ridurre al contempo la resistenza aerodinamica, migliorare la reattività e la maneggevolezza rispetto alla precedente generazione.
Con la sua selezione curata di componenti, la LAB 71 SuperSix EVO raggiunge il peso minimo UCI di 6,8 kg.

Inoltre, grazie alle raffinate forme dei tubi e al design completamente sistematizzato, la SuperSix EVO risparmia ben 12 watt di potenza a 45 km/h rispetto alla versione precedente. Il risultato è una macchina da corsa che correrà a livello delle bici aero in pianura e danzerà insieme alle bici da salita in montagna. È la prossima evoluzione della velocità delle corse su strada.

Cannondale LAB71 SuperSix EVO

La nuovissima LAB71 SuperSix EVO sarà disponibile sia come set telaio (nelle taglie da 44 a 58, in tre colorazioni) sia come bici completa (nelle taglie da 44 a 61, in colorazione unica). Costerà rispettivamente 5.499 euro e 14.999 euro e sarà equipaggiata con il manubrio MOMO Design System R-One.

Cannondale SuperSix EVO Hi-MOD

SuperSix EVO Hi-MOD sarà disponibile nei due allestimenti 1 (in due varianti cromatiche) e 2 (in due varianti cromatiche), nelle misure da 48 a 61. Si potrà anche acquistare il frame kit (previsto nelle taglie da 44 a 58, con grafica unica).
La SuperSix EVO Hi-MOD 1 sarà anch’essa allestita con il manubrio MOMO Design System R-One e costerà 13.499 euro (4.199 euro il set telaio), mentre per la Hi-MOD 2 bisognerà spendere 8.999 euro.

Cannondale SuperSix EVO

Si tratta del modello di ingresso nel mondo SuperSix EVO, quello che, grazie all’utilizzo di una fibra di carbonio meno pregiata e leggera, permette di contenere i costi di produzione e quelli finali. SuperSix EVO Carbon sarà disponibile nei due modelli Carbon 1 (con due varianti di colore) e Carbon 2 (con grafica unica), nelle misure 44 – 61. Il costo delle due versioni sarà, rispettivamente, di 6.999 euro e 6.799 euro.

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.