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Onde sotto l’albero: big swell dopo Natale!

di - 21/12/2017

Babbo natale premia i surfisti buoni e sembra che quest’anno siamo stati tutti bravi…o quasi. Il Natale aprirà la strada alle onde e l’evoluzione meteo dei giorni successivi si fa davvero interessante: da Santo Stefano una profonda ed estesa saccatura scaccerà l’anticiclone presente in questi giorni sull’Europa occidentale, responsabile delle fredde e secche correnti da nord che hanno raggiunto l’Italia, portando venti e onde dai quadranti settentrionali. L’area di bassa pressione si inserirà nel mare nostrum e ha tutta l’intenzione di restarci per diversi giorni.
Ho analizzato per voi i due modelli di previsione più attendibili in commercio (l’americano GFS e quello europeo ECMWF) ed entrambi confermano un’evoluzione davvero interessante attesa dal 26 dicembre e che si potrebbe protrarre fino a capodanno.

Fresco mediterraneo, ma le temperature del mare non hanno ancora raggiunto valori estremi. Mappa: INGV

Ma andiamo con ordine e proviamo a fornire qualche dettaglio in più sull’evoluzione degli swell dei prossimi giorni, con l’aiuto del visualizzatore di mappe vento Windy.com. Innanzitutto c’è da dire che entrambi i modelli sono concordi sull’arrivo di una bassa pressione profonda, estesa e carica di energia, che piloterà un flusso di venti prevalente da ovest sul Mediterraneo.
Quindi la probabilità “ONDE SI” è piuttosto alta.
Quello che ancora resta incerto, considerata la distanza temporale che ci separa dall’evento, è il collocamento del piccolo ciclone in arrivo: dalla sua posizione tutto potrebbe cambiare in termini di direzione vento (e dunque swell), durata delle onde e coste che verrebbero più o meno interessate.

Iniziano i giochi da mercoledì 27! Un fermo immagine Windy riferito alla mattina, modello ECMWF

Quali sono allora i vari scenari di onde possibili sull’Italia? 
Fino al 25 (Natale) sia GFS sia ECMWF concordano sull’assenza di onde quasi ovunque, da Santo Stefano (26 dicembre) ecco formarsi il canale depressionario con correnti occidentali, in sostituzione all’anticiclone delle Azzorre che si allontanerà verso sud-ovest. Inizia così il rinforzo dei venti, grazie all’avvicinamento dell’area di bassa pressione dalla Spagna. Santo Stefano ancora senza onde quasi ovunque, ma i venti girano da sud/sud-ovest già dal pomeriggio su mar di Sardegna e Ligure, con inizio della fase di caricamento della mareggiata.
Mercoledì 27. Transita il primo asse di saccatura collegato a questo intenso corridoio di correnti occidentali: questo potrebbe essere il primo giorno di big swell, con onde quasi assicurate su tutta la costa ovest, prima da S-SO e poi in rotazione da Ovest, consistenti su gran parte delle regioni esposte. Ancora in attesa Adriatico e Ionio, dove i venti gireranno tra sud e sud-ovest.
Giovedì 28. Qui i due modelli di previsione GFS ed ECMWF iniziano a non andar più d’accordo: seppure entrambi vedano condizioni di bassa pressione e ventilazione su tutto il Mediterraneo, il primo traccia una prevalente componente da ovest (che porterebbe onde sicure, belle e grandi su tutta la west coast, condizioni di piatta in Adriatico, libecciata consistente sullo Ionio) mentre il secondo definisce un centro di bassa pressione più chiuso, con venti più orientati da Sud (quindi conferma una bella mareggiata da S-E in Adriatico, ma onde meno grosse e in rotazione da N-O sulla costa occidentale dell’Italia).
Venerdì 29. Si allontana l’intensa saccatura ma resta un flusso di correnti occidentali, in temporanea attenuazione ovunque (concordi più o meno entrambi i modelli di previsione). La giornata potrebbe essere di transizione con generale scaduta su tutti gli spot esposti, onde prevalenti da Ovest.
Tendenza Sabato 30 – domenica 31. Entriamo nell’area di previsione “fanta-meteo”, ma la cosa positiva è che entrambi i modelli vedono un proseguimento del flusso da ovest che potrebbe pilotare nuovi fronti perturbati, con swell da O-SO sul Mediterraneo. Non si può dire molto altro in termini di dettagli, se non che l’anticiclone resta lontano e che potrebbe raggiungerci una nuova perturbazione, accompagnata da venti forti e onde possibili su tutta la costa ovest.
Per ora è tutto, vi lascio a due ultime mappe Windy per avere un’idea generica, entrambe focalizzate sul 28 dicembre (ECMWF la prima, GFS la seconda). Le aspettative per chi non vola all’estero sono buone, specie per la sponda più esposta alle correnti occidentali…al prossimo aggiornamento!
MC

ECMWF, mappa prevista per le prime ore del 28 dicembre, quando l’asse di una prima saccatura transiterà sull’Italia. Questo modello vede maggiore richiamo da sud con onde anche in Adriatico
Stesso giorno, qualche ora più tardi, modello GFS: in questo caso potete ben notare la prevalente componente da O, piuttosto forte, che spianerebbe le speranze in Adriatico in favore di onde molto consistenti sui mari di ponente.

 

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf