Pubblicità

Onde e nuvole in Centro Italia: lee wave clouds

di - 20/03/2014

Affinità e differenze tra fenomeni ondulatori in atmosfera e in mare: 9 marzo 2014.
Domenica 9 le onde non hanno interessato solo l’Adriatico (eravamo in piena fase di venti da N-E con onde surfabili in costa est), nel centro Italia infatti si è osservato uno strano fenomeno anche in cielo, come mostra la seguente immagine satellitare in alta risoluzione.

Lee Clouds sopra i cieli delle regioni centrali – sat hig res

Quest nubi distribuite in modo regolare mostrano una serie di “creste” a distanza fissata. Tale separazione sembra talmente precisa da far pensare ad una legge matematica ideale dietro questo fenomeno fisico. In effetti, queste particolari nuvole, dette ”nuvole da onde sottovento” o “lee wave clouds”, si formano quando un vento sostenuto e costante incide su una catena montuosa ove è presente aria carica di vapore acqueo. L’aria è costretta a scavalcare la catena montuosa, effettuando una repentina salita, per poi discendere sul lato sottovento della montagna. Questo movimento non si interrompe subito, dato che l’aria si trova disturbata dalla sua posizione di equilibrio, e tende quindi ad oscillare ripetutamente con movimenti sempre più attenuati, come mostrato nella seguente figura.

Schema di formazione delle onde sottovento alle montagne

In questa continua ascesa e discesa, l’aria viene compressa e decompressa: nella fase di salita può succedere che l’aria si raffreddi a tal punto da far condensare il vapore acqueo in minuscole goccioline che vanno a formare nubi medio-alte. Queste si dispongono in modo regolare sul lato sottovento delle montagne, dato che regolari sono le creste delle onde che si formano in seguito al passaggio dell’aria sull’ostacolo orografico. Le nubi si formano solo nelle zone in cui l’ascesa forzata dell’aria permette il raggiungimento della saturazione. Ovviamente è necessaria un’umidità di partenza abbastanza alta, in modo da consentire la condensazione anche con oscillazioni di piccola ampiezza.
Osservando la mappa dell’umidità e vento previsti nella mattinata di domenica 9 marzo si notano sia la ventilazione sostenuta da Nord-Est, sia la presenza di numerose zone con umidità compresa tra l’80 ed il 100 % (saturazione): i due “ingredienti” fondamentali per la formazione di questo tipo di nubi molto originali.

 

Umidità e vento – 9 marzo – ore 13. Elaborazione a cura del consorzio LaMMA

Articolo a cura del collega Gudo Cioni della redazione di www.meteoindiretta.it

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf