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Open Bike Fest di Treviso un trampolino di lancio

di - 02/03/2021

Open Bike Fest di Treviso un trampolino di lancio

Un’altra opportunità che prende forma grazie alla bicicletta e che vede questo mezzo come soggetto e fulcro. Si delineano sempre più i contorni di Open Bike Fest, l’evento che si terrà a Treviso dall’11 al 13 Giugno prossimi e che ha l’obiettivo di creare un legame forte tra la cultura, il territorio e lo sport. La bicicletta è al centro di tutto.

Open Bike Fest di Treviso un trampolino di lancio
Lo spazio Opendream nell’area urbana di Treviso

Open Bike Fest a Treviso

E anche il Veneto vuole tornare protagonista con un evento suo, pensato, creato e che prende forma proprio in una delle regioni maggiormente votate alla bicicletta in tutte le sue forme. Un’altra opportunità per tutti e un’ulteriore motivo di spinta per un settore, quello della bicicletta, che si propone come un’industria capace di generare ricchezza e benessere, un vero traino anche per altre categorie merceologiche. L’idea dell’Open Bike Fest è quella di utilizzare una sorta di format vincente, che vuole le attività all’aperto come fulcro e attrattiva, assecondate da uno spazio coperto (la location Opendream di Treviso, simbolo della rigenerazione urbana) dove poter creare una sorta di ambiente “intimo e conviviale” al tempo stesso.

Attività outdoor certo, ma anche convegni, spazi dove poter dibattere e dare forma alle idee, magari dove l’attività motoria incontra la cultura enogastronomica, oppure quella del relax, del turismo. Uno sconfinamento all’universo fashion e moda? Ci stà. Immaginiamo di non avere limiti, beh, la bici non li ha in effetti. Immaginare un hub per la bici? E’ lecito!

Il simbolo degli sport outdoor ha bisogno di un format eccellente

Dobbiamo essere capaci di sfruttare questo treno e tornare ad essere, noi come Italia, in grado di esportare dei format di successo. Il format, per lo meno la base, è quello utilizzato anche per gli Italian Bike Festival di Rimini (evento aperto al pubblico), per le tappe degli Italian Bike Test e anche per i Bike Connetcion Days BCA (evento dedicato e riservato alla stampa di settore), ovvero quello che prevede la possibilità di testare le anteprime, combinata con un’esposizione vera e propria. La gente comune e le aziende sono sullo stesso piano e l’interazione è fondamentale. Le fiere nei padiglioni, al chiuso, sono state messe da parte, quasi dimenticate. Il pacchetto, così congeniato è vincente, perché gli uetnti e/o potenziali tali, così come gli operatori del settore, possono toccare con mano, provare, testare e creare un messaggio diverso rispetto al passato, attuale e moderno.

L’ex area delle Ceramiche Zanardo Pagnossin, ora rivalutata.

Il settore della bici ha bisogno di collaborazione

Se è vero che il mondo della bicicletta è un importante soggetto dell’epoca moderna, un veicolo di cultura, informazione e sviluppo per il futuro è pur vero che uno dei segreti per evolvere ulteriormente è stringere collaborazioni strategiche votate ad incrementare autorevolezza e competenze. A maggior ragione se l’obiettivo, come lo è quello dell’Open Bike Fest, si rivolge anche ad altri settori del mercato.

Nuova mobilità e bici un concept anche italiano

In conclusione

Ci piace immaginare un evento che nasce in Veneto, ma che grazie alla forza tipica di questo territorio, abbia l’umiltà di porsi come un riferimento per la promozione delle idee. L’Open Bike Fest può essere un’ulteriore conferma che la bicicletta è una locomotiva che non conosce la sua capacità di traino. Stà a noi fornire l’elettricità nel modo corretto e alla giusta tensione. Quanto ci piacerebbe vedere tutte le organizzazioni che si promuovono grazie al mondo del ciclismo e che valorizzano la bici, lavorare all’unisono. Ci piace sognare, ma farlo non costa nulla.

a cura della redazione tecnica, immagini courtesy Open Bike Fest

ulteriori informazioni relative all’evento:

openbikefest.it

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.