OPEN Cycle sta esattamente agli antipodi della storia d’azienda che incarna il “sogno americano”. Nulla a che vedere con i classici due amici del college che cominciano a saldare telai nel garage di casa, per poi diventare brand. I due amici di questa storia sono infatti due giganti della bike industry: Gerard Vroomen è uno dei più eclettici e visionari personaggi nel mondo del Ciclismo, fondatore nel 1995 (insieme a Phil White) di Cervélo, che da lì a poco sarebbe diventato un brand di riferimento assoluto. Nel 2015, entrerà poi in 3T, dove ha lanciato la Exploro, prima bici Gravel racer e pietra miliare nel segmento. Andy Kessler è invece l’ex CEO di BMC, un altro elemento con un discreto background, capace di trasformare un’azienda di belle speranze o poco più, in uno dei brand più prestigiosi e all’avanguardia del Ciclismo. Anche il garage polveroso è assente, in questa storia, così come il periodo dell’adolescenza. Dall’incontro di Gerard e Andy è, infatti, nato subito un brand maturo – OPEN Cycle – capace di racchiudere tecnologia, innovazione, visione, qualità e senso di comunità. “Lavorare duro per restare piccoli” è il mantra di Andy e Gerard, che si sono imposti di creare qualcosa di realmente nuovo nel nostro mondo.
Un nuovo ConcePT
È la filosofia che ha ispirato la U.P.PER ConcePT, bici che rappresenta l’apice della produzione OPEN, nonché la strada del futuro per le gravel bike del brand, sia in chiave tecnica sia produttiva. A caratterizzare il nuovo corso di Open ci sono quindi una produzione Europea, la fusione di aerodinamica e comfort, soluzioni tecniche uniche.
La U.P.PER. ConcePT è l’interpretazione moderna (secondo Gerard e Andy) della bici race gravel. Per capire meglio la sua genesi, si colloca nella famiglia U.P.PER., dunque una versione premium e leggera della U.P., mentre il nome “concept” la definisce come un modello di prestigio, limitato a 125 unità prodotte in sole 2 taglie (M e L, per ora).
La sigla “PT” indica la nuova partnership di OPEN con Carbon Team, un’azienda portoghese specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio ad alta tecnologia, ma è anche sinonimo di “prototipo” (negli ambienti del design). Come vedremo più avanti, questa decisione di portare in Europa il processo produttivo, se da un lato consente di avere il controllo totale del processo produttivo e dei suoi tempi, dall’altro aumenta enormemente i costi.
“Ridurre al massimo“



“Innovazione non significa essere diversi, ma essere migliori… Cerchiamo quindi di mantenere ciò che funziona e di cambiare solo ciò che è necessario.” Se alle parole dei due fondatori aggiungiamo che semplicità e longevità sono caratteristiche fondamentali che non devono mancare in ogni modello OPEN, ecco spiegato come è nata la U.P.PER. ConcePT.
Mantiene un profilo simile all’attuale gravel Open U.P., ma introduce modifiche che la rendono più votata alla competizione e con una dotazione semplificata.
L’avantreno è ottimizzato in chiave aerodinamica, con tubo sterzo, tubo obliquo e forcella che adottano profili disegnati per la massima efficienza. Il tubo sterzo a forma di clessidra, che integra una parte di top e down tube, è particolarmente stretto e, nella parte inferiore, integra la testa della forcella. Forcella caratterizzata dall’attacco pinza Smartmount, ricavato direttamente sul fodero, che non utilizza adattatori ed è compatibile con rotori da 160 mm. Il passaggio cavi è, naturalmente, interno.
Merita una menzione il cockpit, integrato e realizzato in fibra di carbonio. Tramite l’interfaccia (un brevetto Open) con il cannotto della forcella, può essere regolato in lunghezza fino a 15 mm – con step di 5 mm –, attraverso una serie di spessori interni ed esterni. Se, da un lato, questo sistema permette di adattare la posizione in sella alle condizioni di guida e di percorso, dall’altro vincola però a questa configurazione predefinita, senza possibilità di montare un manubrio differente.
Parola d’ordine, “comfort”
Il retrotreno della U.P.PER. ConcePT è stato sviluppato con il compito di assicurare tutto il comfort necessario anche a quegli atleti che passano in sella più ore di un impiegato in una giornata di ufficio. È caratterizzato da foderi alti arcuati verso l’esterno, sottilissimi, con sezione tonda e parte superiore accoppiata in una sorta di fazzoletto, per garantire la necessaria elasticità al raggiungimento delle prestazioni previste in fase progettuale. Anche il reggisella, con offset pari a 0 e sezione tonda da 27,2 mm, è da leggere in quest’ottica.
Se siete fra coloro che si sono posti la domanda, Open spiega di aver scelto foderi orizzontali dritti (anziché asimmetrici con il destro ribassato, marchio di fabbrica di OPEN) ed escluso deragliatore anteriore e attacchi per parafanghi, perché la filosofia del progetto era “ridurre al massimo”.
Il telaio è infatti molto leggero: ha un peso dichiarato di 845 g (in versione ready to paint), a cui si aggiungono 370 g della forcella.
Il passaggio ruota arriva a 46 mm, valore che potrebbe lasciare qualche dubbio in quei graveleur che hanno sposato lo stile di vita “dal 50 in su“.


Edizione (per ora) limitata e produzione in Europa
Una delle caratteristiche che alzano il livello di qualità percepita della U.P.PER. ConcePT è la pregiata ed esclusiva finitura in carbonio grezzo, qui di serie. Molto particolare è anche la decisione di realizzare questo modello, che in futuro diventerà la nuova gravel di produzione, inizialmente in due sole taglie (M e L) e in soli 125 esemplari per taglia. La gamma completa di taglie arriverà invece con il lancio della nuova U.P. previsto per la primavera.
I prezzi partono da 5.600 euro per il kit telaio “ready to paint”, che include il cockpit integrato.
Il prezzo della U.P.PER. ConcePT, più alto rispetto all’attuale Open U.P., è dovuto alla scelta di produrre in Europa (come abbiamo visto prima), con costi che raddoppiano rispetto a quelli dei telai prodotti in Asia. OPEN ha deciso di adottare questa soluzione poiché consente di ottenere “un livello di produzione del telaio ai massimi standard” e di avere le bici più vicine ai mercati principali e ai verniciatori.
La doppia c’è ma non si vede

Con un telaio progettato per ospitare solo trasmissioni elettroniche, in configurazioni 1X, ecco che il montaggio con trasmissione Classified, proposto da 4Guimp per la bici che ci ha dato in prova, acquisisce ancora più senso.
Il sistema made in Belgium si basa sulla tecnologia “Powershift“, ossia un sistema di cambio wireless a 2 velocità, integrato nel mozzo posteriore (una sorta di demoltiplicatore ad ingranaggi), che consente di cambiare marcia in una frazione di secondo, in piena spinta e su qualsiasi terreno.
I benefici maggiori del sistema derivano dall’assenza di alcuni elementi. In questo caso, dalla mancanza del deragliatore, che riduce la resistenza aerodinamica. Dalla mancanza della corona più piccola, che evita di stressare la catena. Dall’assenza di incroci della catena, che aumenta l’efficienza del sistema.
Come funziona?
Gli elementi principali del sistena Classified sono un pulsante del cambio, il perno passante “intelligente” e il mozzo Powershift. L’azione segue questo schema: il pulsante del cambio satellite, collegato al modulo trasmettitore Bluetooth, attiva la cambiata grazie a un segnale wireless. Il perno Smart riceve il segnale di cambiata e attiva il cambio nel mozzo. Il mozzo riceve il segnale e cambia fra i due rapporti, un’azione simile a quella del deragliatore anteriore tra corona grande e piccola.
Come va?



Quando si progetta una bici versatile, il rischio di confezionare una coperta troppo corta è dietro l’angolo. Così non è stato per la U.P.PER. ConcePT, che concede davvero poco sia quando si pedala su terreni scorrevoli e su asfalto, sia quando l’off-road diventa “tale”vero”. Certo, le gomme da 46 mm possono diventare un limite quando il terreno si fa tecnico e si carica la bici e si parte alla ventura, ma nel catalogo OPEN ci sono biciclette nate per questi scopi.
Questa OPEN scatta molto pronta e obbedisce senza tentennamenti quando glielo si chiede. In piedi sui pedali, fra i tornanti o quando si rilancia in uscita di curva, risponde con grande reattività e anche in velocità non dà quella fastidiosa sensazione di perdere immediatamente inerzia se si smette di spingere. In questo, anche la leggerezza ha il suo merito.
A stupire è soprattutto il comfort generale. La geometria e il telaio sono azzeccati e, anche quando si passano tante ore in sella, si riesce a restare sempre concentrati sulla guida (e su ciò che ci sta intorno), anziché trovarsi a cambiare spesso posizione, fino a guardare il GPS per capire quanti km mancano all’arrivo…
E la trasmissione Classified?
Avendo pedalato la U.P.PER. ConcePT per poco tempo, non ci possiamo di certo esprimere giudizi sull’affidabilità del sistema Classified, ma possiamo però dire che la sensazione che trasmette è identica a quella della trasmissione a due corone. Confermiamo che le cambiate sotto sforzo non sono un problema (anche se ai 1.000 Watt indicati dalla casa non ci siamo certo arrivati…), che attriti non se ne percepiscono e che il funzionamento è fluido, veloce e preciso. Tutto rose e fiori? Se non ci soffermiamo sul prezzo e sul posizionamento del pulsante di controllo, che richiede un movimento poco naturale del pollice all’interno della piega, ci sentiamo di dire che Classified ci ha molto piacevolmente sorpresi e che questa soluzione può rappresentare una valida – e per alcuni versi vantaggiosa – alternativa alle trasmissioni 2X.
Il nostro giudizio
Cosa ci piace
- Comfort elevato anche sulle lunghe percorrenze
- Reattività al top
- Leggerezza
- Qualità costruttiva
Cosa non ci convince
- Costo proibitivo
- Compatibilità limitata a gomme fino a 46 mm
- Sistema manubrio/forcella vincolante



Scheda tecnica OPEN U.P.PER ConcePT
Telaio: fibra di carbonio, sezione max pneumatici 46 mm
Forcella: fibra di carbonio
Cockpit: integrato, fibra di carbonio OCLV, attacco manubrio 100 mm, manubrio 420 mm
Peso (dichiarato, taglia M): 845 g (telaio), 370 g (forcella)
Prezzo: 5.600 euro il frame kit (telaio/forcella/cockpit/reggisella)
GEOMETRIA (taglia L)
Stack: 580 mm
Reach: 387 mm
Foderi: 420 mm
Front-center: 604
Interasse: 1.014 mm
Angolo sella: 72,5°
Angolo sterzo: 72,5°
BB drop: 70 mm
Offset forcella: 50 mm
Taglie: M, L