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Ötztaler Radmarathon, via alle iscrizioni

di - 31/01/2022

Dal 1 fino al 28 febbraio 2022 sarà possibile prenotarsi online per la Ötztaler Radmarathon. Durante la prima metà di marzo saranno sorteggiati i 4.000 ciclisti che potranno presentarsi alla partenza! La corsa al pettorale della Ötztaler Radmarathon è cresciuta in modo esponenziale negli scorsi anni. Basti pensare, che nel 1982 si presentarono al via 154 ciclisti. Anno dopo anno sono cresciute le adesione, tanto che a partire dal 2005 si è dovuto decidere di imporre il numero chiuso di 4.000 partecipanti. Da quel momento è stata adottata la formula del sorteggio.

I numeri della maratona

Per i ciclisti, dal mese di febbraio inizia un sogno, che terminerà il 28 agosto 2022, quando si percorreranno i 227 km e un dislivello di 5.500 m per raggiungere il traguardo nel centro di Sölden, nella vallata tirolese Ötztal. Dopo la partenza nella rinomata località turistica, ci sono ben quattro passi alpini da affrontare (Kühtai, Brennero, Giovo e Rombo), sette vallate e tre zone climatiche (i ghiacciai della Ötztal, le alture tirolesi e i vigneti altoatesini). Come ogni anno ci saranno 1.100 collaboratori volontari, diretti dal presidente del comitato Dominic Kuen. Presso i 7 ristori saranno messi a disposizione dei partecipanti 10.000 banane, 18 casse di mele, 500 meloni, 12.000 Powerbar gel e 12.000 barrette Powerbar, 12.500 panini, 1.600 kg di pasta e 9.000 fette di torta, preparate dalle casalinghe di Sölden!

Il percorso

Partenza da Sölden. Si scende fino ad Oetz (820 m), salita al Kühtai (2.020 m), discesa a Kematen e proseguimento direzione Innsbruck (600 m). Si sale quindi fino al Brennero (1.377 m) per poi picchiare fino a Vipiteno (960 m). Si gira a destra in direzione del Passo Giovo (2.090 m) e si scende con prudenza a San Leonardo in Passiria (750m). Si affronta quindi la salita finale del Passo Rombo (2.474 m) per raggiungere poi la fine del sogno: Sölden (1.377 m).

I passaggi di montagna

Warm up Oetz – Kühtai: 18 km / 1200 metri di dislivello; Ristoro al km 49. Tratto Innsbruck – Brennero: 37,5 km / 777 metri di dislivello; Ristoro al km 121,5; Direzione Vipiteno – Passo Giovo: 15,5 km / 1.130 m di dislivello; Ristoro al km 153; La salitona da San Leonardo – Passo Rombo 29 km / 1.724 m di dislivello; Ristoro al km 191,5 e 196.

Per ulteriori info 

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.