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Pinarello Dogma XC, back into the game

di - 11/05/2023

Gli atleti della INEOS Grenadiers, Pauline Ferrand-Prévot e Tom Pidcock, gareggeranno sulla nuovissima full suspended Pinarello Dogma XC, in occasione della prova di apertura della Coppa del Mondo UCI Cross-country a Nové Město, nella Repubblica Ceca, dall’11 al 14 maggio.

Già vincente in gara, con Ferrand-Prévot che si è aggiudicato la vittoria al suo debutto nella recente Coppa di Francia, e Pidcock che ha conquistato la vittoria nella Coppa di Svizzera dello scorso fine settimana, i test ulteriori si svolgeranno nel corso del 2023, con entrambi i corridori che continueranno a essere fortemente coinvolti nel suo sviluppo.

Con la creazione di un team interno, dedicato alla ricerca e allo sviluppo sia della MTB sia della sospensione, lo sviluppo della Dogma XC è iniziato con l’analisi da parte di Pinarello dei feedback e dei dati raccolti da Pidcock nei due anni precedenti di test e gare di MTB.

Presto tutti i dettagli e le foto. Stay tuned…

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.