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Pirelli PZero Race, il clincher che cambia tutto

di - 09/04/2021

Durante il suo lancio ufficiale ci eravamo focalizzati principalmente (per quanto concerne il test del prodotto) sul modello PZero Road, una sorta di gomma da allenamento evoluta, maggiormente adatta anche ad un ambiente invernale e con temperature esterne contenute. Ora sviluppiamo il test sulle Pirelli PZero Race clincher, per quello che possiamo considerare a tutti gli effetti il passaggio di grado del PZero Velo. Abbiamo testato la sezione 700x26c.

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Pirelli PZero e il percorso evolutivo delle gomme

Da quando Pirelli Cycling è rientrata nel mondo del ciclismo, la stessa azienda ha messo in campo una serie novità che rappresentano una vera e propria crescita, tanto dei prodotti del marchio lombardo, quanto di un segmento che si è evoluto e continua a farlo.

Pirelli PZero Race, il clincher che cambia tutto
Un’immagine che ben identifica il perfetto abbinamento tra la sezione da 26c e il cerchio (ruota disc) con canale interno da 19mm.

Il Pirelli PZero Race in questione è una delle massime espressioni per chi ricerca un copertoncino road da competizione, dal peso contenuto e affidabile al tempo stesso, ma anche moderno per tecnologie e design. E proprio il design (ma anche le dimensioni) è uno dei fattori che sanciscono l’evoluzione di questa categoria, obbligata a confrontarsi e interfacciarsi con la quella delle ruote.

Ruote e pneumatici, il binomio

I cerchi hanno cambiato il loro shape nel corso degli anni, sono aumentati i volumi e con loro le larghezze dei canali interni: sono stati implementati alcuni concetti di aerodinamica che riguardano il binomio ruota-pneumatico. Ecco che, le “vecchie” gomme e le loro dimensioni, mostrano alcuni limiti in termini di efficienza. Siccome il ciclismo moderno è fatto anche di dettagli, un aggiornamento era ed è necessario, perché le potenzialità in campo devono essere sfruttate. Ecco uno dei motivi per il quale le sezioni del nuovo PZero Race sono tre: 700×26, 28 e 30.

Pirelli PZero Race, il clincher che cambia tutto
Un accoppiamento perfetto. Un cerchio con canale interno da 19 millimetri e lo pneumatico mantiene la sua larghezza “originale” di 26, un aspetto tecnico troppo spesso sottovalutato.

Ognuna di queste però, trova una combinazione ottimale con le ruote con un canale interno da 19 mm di larghezza, per quello che possiamo considerare come una sorta di standard attuale.

pirelli pzero race clincher

Come è costruito il Pirelli PZero Race

Dal punto di vista della struttura, la carcassa è composta da 120 Tpi (fili per pollice quadrato), con inserto Techbelt Road, ovvero uno strato di tessuto aggiunto per aumentare la protezione dalle forature. Inoltre c’è un’ulteriore rinforzo nei pressi del tallone. La mescola è la SmartEvo, con un disegno alternato ad intagli del battistrada. Pirelli PZero Race è un clincher direzionale, che ha un senso di rotazione unico e ottimale, comune per anteriore e posteriore. I pesi dichiarati sono compresi tra i 205 grammi (700x26c), 225 (700x28c) e 245 (700x30c). Il prezzo di listino è di 59,90 euro.

Le nostre impressioni

Pirelli PZero Race cambia completamente le carte in tavola, rispetto alla versione Velo che la preceduta e anche per quanto concerne alcuni prodotti di pari categoria. Qui scriviamo di uno pneumatico da usare con la camera d’aria che diventa più sfruttabile anche con pressioni medio-basse, impensabili per questa fascia di prodotto fino a qualche stagione a dietro.

Pirelli PZero Race, il clincher che cambia tutto
Gli intagli del battistrada e la sua porosità. Qui inoltre si vede il TWI, che aiutare a quantificare il consumo dello pneumatico.

E’ un copertoncino con un battistrada poroso e molto pastoso, ma per nulla colloso e inconsistente. Abbina una scorrevolezza di altissimo livello ad una elevata capacità di smorzamento e anche a pressioni elevate non risulta mai eccessivamente secco nelle risposte. Alcune di queste caratteristiche lo rendono simile alla versione Race TLR (simile, non uguale), uno pneumatico che, se usato con le pressioni adeguate, offre una maggiore efficienza dell’avantreno della bici e porta il corridore a schiacciarsi maggiormente verso il basso. Veloce, stabile e sicuro.

Non subisce le differenze di temperatura che si possono incontrare durante un’uscita lunga e il cambiamento di asfalto. Per esempio tra asciutto/bagnato e viceversa. Rimane una gomma da gara, maggiormente sfruttabile quando le temperature sono medie ed elevate. Questo è uno dei motivi per i quali abbiamo deciso di sviluppare il test in questo periodo, al di fuori dei rigori invernali e della prima parte della primavera.

Pirelli PZero Race

A cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica.

velo.pirelli.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.