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Polartec Neoshell il tessuto e come funziona

di - 07/10/2020

Polartec Neoshell il tessuto e come funziona

Quando troviamo un capo che porta una scritta Polartec Neoshell, con etichetta allegata, sappiamo realmente di cosa si tratta? Sappiamo come sfruttare la tecnologia dell’abbigliamento al massimo delle sue potenzialità? Ecco un breve approfondimento.

Polartec Neoshell il tessuto e come funziona
Un’immagine che in un certo senso riassume il funzionamento del tessuto Neoshell

Leggeri e in totale comfort

Noi ciclisti speravamo in una stagione autunnale migliore, ripensando anche agli ultimi tre anni, caratterizzati da momenti autunnali che sono stati un prolungamento dell’estate. Pioggia, umido e freddo hanno già bussato alle nostre porte, dando il via alla fase del “cosa mi metto”. Siamo comunque in una fase climatica intermedia, che ci permette di sfruttare (ancora) i capi estivi, con qualche accortezza e un abbigliamento dal peso contenuto. Ma il periodo del,“cosa mi metto”, con sguardo languido rivolto alla finestra, oppure all’armadio è ufficialmente iniziato. Questo è uno dei dubbi perpetui del ciclismo e del ciclista, anche se la domanda corretta sarebbe “come posso usarlo?”

Polartec Neoshell il tessuto e come funziona
Un esempio di un capo che adotta la membrana Polartec Neoshell: Fiandre Pro di Sportful. Questo capo, nel corso di tante stagioni, è diventato una sorta di simbolo per molti, perché è bello da indossare, ha un peso contenuto ed è estremamente versatile. La sua costruzione avviene combinando anche la soluzione Neoshell.

Dobbiamo imparare ad usare la tecnologia

L’abbigliamento di oggi offre prestazioni elevate e di alta qualità, permette di risparmiare peso e di sfruttare la zona comfort, senza sacrificare la protezione. Non di rado indossiamo un capo tecnico sportivo senza neppure essere a conoscenza di quali sono le sue potenzialità e di come sfruttare le qualità: ci piacciono colori e forme, la sua ergonomia e il marchio. Non di rado abbiamo indumenti costosi e li usiamo in maniera scorretta. Ad esempio, che cos’è Polartec Neoshell?

Impossibile non sudare facendo sport

Durante un’attività sportiva, a prescindere dalla temperatura esterna, il nostro corpo produce calore, umidità e sudore. Permetteteci di riprendere l’intervista che abbiamo fatto in primavera a Tomas Carrara di Polartec.

Polartec la soluzione nei tessuti e la bici

Ma assecondare la fisiologia può fare la differenza

La fase climatica di mezzo, quella primaverile ed autunnale, è il momento nella quale la traspirazione può fare davvero la differenza. L’obiettivo è quello di restare in totale comfort, abbassando il più possibile il rischio di raffreddamento. Qui entra in gioco il tessuto Neoshell, traspirante, impermeabile e protettivo. Polartec Neoshell non è un capo, ma è un tessuto, è una membrana che è parte integrante di alcuni capi di altissima qualità. Questa tipologia di tessuto, ampiamente usato per i capi sportivi è in un certo senso il simbolo di un’industria che ha cambiato marcia, si è evoluta, focalizzandosi non solo sull’impermeabilità, ma anche sulla termoregolazione corporea.

Polartec Neoshell il tessuto e come funziona
Il tessuto Neoshell all’origine

La peculiarità di un capo che ha il tessuto Neoshell

Il costante scambio dinamico dell’aria. La membrana ha una struttura microporosa, non ostruisce l’uscita del calore e dell’umidità verso l’esterno e limitando la pressione interna agevola lo scambio d’aria, senza la protezione. A tutto questo si aggiunge un peso contenuto: i capi in Neoshell sono molto leggeri. Questo è Neoshell riassunto in breve.

a cura della redazione tecnica.

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.