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Il primo Mondiale Gravel sarà in Veneto

di - 17/06/2022

Il Mondiale Gravel UCI sarà la prossima sfida per PP Sport Events, società di cui è direttore generale Filippo Pozzato. L’Unione Ciclistica Internazionale ha infatti deciso di premiare l’impegno di PP Sport Events, già titolare dell’organizzazione di Veneto Classic, Giro del Veneto e di Serenissima Gravel, evento pioniere nel settore del Gravel per professionisti.

Palcoscenico in Veneto

Il Mondiale Gravel, riservato alla massima categoria in campo maschile e femminile, avrà luogo l’8 e il 9 ottobre prossimi in Veneto. Nelle prossime settimane sarà effettuata la scelta fra le località candidate ad ospitare la competizione iridata e si definiranno ulteriori aspetti organizzativi. Si disputerà a pochi giorni di distanza dalla seconda edizione di Serenissima Gravel, di cui PP Sport Events sta ultimando i dettagli (la prima edizione si è corsa il 15 ottobre 2021, da Jesolo a Piazzola sul Brenta, ed è stata vinta dal kazako Andrei Lutsenko del team Astana Pro Team).

Il presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: “Dopo il lancio di una UCI World Series, i primi UCI Gravel World Championships rappresentano un passo importante nello sviluppo di una disciplina in rapida crescita, che risponde al desiderio di una parte sempre maggiore della popolazione di tornare alla natura. I miei ringraziamenti vanno agli organizzatori di questo evento, che consentirà ad alcuni dei migliori gravel rider di tutto il mondo di gareggiare in una competizione di alto livello nella bellissima regione italiana del Veneto“.

La soddisfazione di Pozzato

«Essere i primi a organizzare il Mondiale di questa specialità è un grande riconoscimento, ci gratifica di tutto il lavoro svolto e allo stesso tempo ci stimola a dare il meglio di noi stessi – afferma Filippo Pozzato -. Dopo essere stati i primi a organizzare una corsa gravel per professionisti nel 2021, ora possiamo dire di essere i primi a organizzare un Mondiale. Questo per me è un motivo di grande orgoglio, tanto più che condivideremo questo primato con il Veneto, la mia regione”.

Voglio ringraziare l’Unione Ciclistica Internazionale per la fiducia che ha riposto in noi – aggiunge Pozzato -, quello che riceviamo è un segnale molto importante per me e per i miei collaboratori. Un ringraziamento per il loro sostegno va anche alla Federazione Ciclistica Italiana e alla Regione Veneto, nella persona del governatore Luca Zaia. Io credo molto nel Gravel perché è un modo nuovo e divertente di pedalare, ha attirato molti praticanti verso lo sport della bicicletta e rappresenta un mezzo ideale per scoprire le bellezze dei nostri territori da un punto di osservazione finora poco esplorato. Oltretutto costituisce un indotto rilevante per l’industria del ciclismo e per l’economia legata al turismo».

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.