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Prosthetic Surfing

di - 28/11/2014

L’unico limite è quello che poni a te stesso: una frase promossa da Red Bull ma che si addice perfettamente a Mike Coots. Il surfista nel 1997, mentre era sulla lineup alle Hawaii, ha incontrato uno squalo-tigre che gli strappato la gamba destra. Durante l’attacco il ragazzo riuscì a liberarsi con dei pugni sul muso dell’animale, subito dopo fu trasportato di corsa in ospedale per evitare la morte per dissanguamento.

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Oggi Mike ha 32 anni e nonostante tutto continua a surfare: al posto della gamba indossa una protesi che quando va in oceano la cambia con un’altra in grado di dargli maggiore grip sulla tavola. Malgrado l’accaduto il ragazzo ormai uomo ha deciso di prender in mano la causa per la difesa degli squali, battendosi per essa come attivista.

 

 
La sua vita si divide tra surf e fotografia ( vedi www.mikecoots.com ) lavorando come fotografo professionista per il Wall Street Journal, Hawaii Magazine, Discovery Channel. Si batte con le associazioni che lottano contro l’inquinamento degli oceani, la pesca degli squali e la commercializzazione delle pinne degli stessi.
Le due brevi clip che vi mostriamo raccontano molto più di tante parole…

 

 

 

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Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf