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Protest Sportwear per Fabrizio Passetti

di - 12/01/2016

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Protest Sportwear ha supportato le recenti imprese di Fabrizio Passetti, l’unico italiano a partecipare ai Campionati Mondiali ISA di Adaptive Surf e a gennaio partirà per produrre il primo video professionale mai realizzato da un atleta di Adaptive Surf

Protest è lieta di aver supportato Fabrizio Passetti nel suo Surf Team, unico italiano ad aver partecipato alla prima edizione dei Campionati Mondiali ISA categoria Adaptive Surf che si sono tenuti a La Jolla, in California, dal 25 al 27 settembre scorso.

Un percorso complicato e travagliato quello del trentaduenne surfista supportato da Protest iniziato il giorno del suo diciottesimo compleanno quando, a seguito di un incidente in moto, i medici gli comunicano che gli avrebbero amputato una parte della gamba.

Un colpo incredibile per Fabrizio, abituato da quando aveva tredici anni a cavalcare liberamente le onde degli spot varezzini, in Liguria. La vita all’improvviso lo ha messo davanti alla prova più grande.

Solo una persona dotata di grande carattere e grande personalità avrebbe trovato la forza di rialzarsi: “Ho passato anni tra ospedali, riabilitazioni, infezioni e cure – racconta il rider Protest –terminati solo grazie all’intervento di un medico svizzero. Nel frattempo, la voglia di rientrare in acqua era troppa e mi sono avvicinato al bodyboard, nonostante tutte le difficolta del caso e protesi non particolarmente adatte finché una nuova infezione non ha rischiato di farmi perdere anche la parte superiore dell’arto”.

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Ma la forza di volontà di Fabrizio e l’amore per il surf lo hanno spinto ad andare oltre, contro i consigli di tutti, fino a decidere di tornare nuovamente in acqua con il figlio e dopo esser riuscito a prendere due onde gli confessa: “Arriverà il giorno che saremo solo tu, io e il mare”.

Di tempo ne è passato da quella promessa tra le onde. Di mezzo c’è stata tanta fatica, viaggi, gioie e sofferenza che hanno portato oggi Fabrizio ad essere un surfer sponsorizzato Protest e l’unico italiano a partecipare ai Campionati Mondiali ISA. Ma la sua forza di volontà non conosce limiti e, nonostante la mancata qualificazione ai quarti a La Jolla, Fabrizio ha le idee chiare in mente: “Ci riproverò il prossimo anno. Non ci sono dubbi. Nel frattempo – aggiunge – ho in mente tanti progetti. Sicuramente a gennaio partirò per Bali per realizzare un video, il primo mai realizzato da un atleta di Adaptive Surf. Vorrei inoltre trasmettere la mia voglia di continuare a sognare aprendo la prima scuola per adaptive surfer in Italia. Infine, il mio sogno nel cassetto sarebbe riuscire a partecipare alle prime Olimpiadi di adaptive surfing che spero siano già quelle di Tokyo nel 2020”.

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Protest Italy non può che fare il più grosso degli in bocca al lupo al surfer Protest salutandolo con quello che è ormai diventato il suo mantra: “Stand, walk, surf, repeat”.