A cura di Filippo Maria Tocca
Una notizia che in queste ore sta facendo letteralmente il giro del mondo. Quiksilver USA, il noto marchio californiano, è entrato sotto la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare degli Stati Uniti ovvero lo strumento (simile al concordato preventivo italiano) a disposizione dell’imprenditore in crisi, che permette di evitare la dichiarazione di fallimento.
L’azienda si prepara quindi a un accordo con la società Oaktree Capital Management la quale offre un finanziamento di 175 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro) che gli permetterebbe di ottenere il controllo della società Quiksilver, e quindi di riorganizzarla. La società in passato ha già contribuito a preparare il piano di rilancio di Billabong acquistando una quota del 19,2% nella società. Per onor di cronaca, poche settimane fa Billabong ha presentato dati positiva di una crescita incoraggiante.
La procedura si applicherà solo alla società americana mentre Quiksilver Europa e Asia non verranno inclusi nell’operazione.
Dopo la news di Blooomberg, le azioni di Quiksilver sono crollate del 78 per cento; già nel mese di luglio la società ha ricevuto un avviso dal New York Stock Exchange poiché il prezzo così basso delle azioni rischiava di cancellare la società dal sistema. Si stima che Quiksilver abbia subito un calo del 13 per cento nelle vendite lo scorso anno, perdita quantificabile a circa 309.400.000 $.
Ci auguriamo che il rilancio del noto brand grazie alla partecipazione di Oaktree, la cui sede è a Los Angeles, possa dare la spinta giusta al marchio per ripartire più forte di prima!
