Il problema di inquinamento a Rosignano Solvay, in Toscana, è noto bene o male a tutti. Tuttavia certi dettagli sono stati spesso omessi negli anni, o semplicemente i riflettori della comunicazione sono stati indirizzati altrove.
Pochi giorni fa Nova Lectio, canale di divulgazione culturale sulla storia e la geopolitica nato su Youtube, ha pubblicato un video molto interessante che mostra dettagli poco conosciuti dai più e invita fortemente a riflettere su quella spiaggia che, oltre ad offrire alcune tra le migliori onde della costa labronica, attira molti turisti per il suo aspetto “caraibico”.
A poche decine di metri dal Fosso Bianco sono presenti gli spot del “sabbione” e i picchi del “lillatro“, onde spesso affollate durante le scadute di maestrale e che si trovano costantemente esposte allo sversamento di sostanze inquinanti contenenti metalli pesanti.
Nel 1999 le Nazioni Unite collocarono le Spiagge bianche di Rosignano Solvay tra le più inquinate dell’intero Mediterraneo. In questo video di Nova Lectio vengono approfondite la storia e le problematiche ambientali che legano questa cittadina nel Livornese alla grande multinazionale belga.
Il paradosso più grande sta nel fatto che le spiagge bianche sono divenute negli anni attrazione turistica per il colore particolare del mare, il cui aspetto è tutt’altro che caraibico, specie nella sostanza. Inoltre da oltre 10 anni la spiaggia di Vada viene catalogata con la Bandiera Blu.
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