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Rulli e ciclismo indoor, qualche utile consiglio

di - 06/10/2021

Rulli e ciclismo indoor, qualche utile consiglio

I rulli e l’indoor training sono una sorta di “diavolo e acqua santa” del ciclismo. Il modo di interpretare l’attività indoor è evoluta in modo esponenziale grazie ai sistemi smart e alla tecnologia informatica, un pacchetto che nell’insieme ha stravolto il modo di allenarsi. Ad oggi è difficile farne a meno, perché i canali virtual-social sono anche divertenti e per certi versi stimolanti; propedeutici. Qualche semplice consiglio può essere un valido aiuto, per non finirsi e sfinirsi.

Rulli e ciclismo indoor, qualche utile consiglio
Questa immagine è una sorta di leit motiv per chi fà i rulli o sedute di ciclismo indoor. Le pozze di sudore che prendono diverse forme sui tappetini e sul pavimento, sono il simbolo di un inverno di ciclismo al chiuso.

E’ ufficialmente iniziata la stagione dei rulli

Le giornate si accorciano in modo esponenziale e in quest’ultimo periodo il maltempo ha dato poca tregua. La stagione agonistica, per le compagini stradistiche e della mtb, volge al termine e si affievolisce quella voglia di uscire in bicicletta a tutti i costi, all’imbrunire e con la temperatura esterna che si abbassa progressivamente. Si ma, ci resta il ciclocross………. Gli allenamenti specifici sui rulli diventano propedeutici anche per l’attività ciclocrossistica, ma è necessaria qualche accortezza.

Rulli ecco alcune skills da coach Luca Bianchini

Non sfinirsi prima del tempo

  • E’ sempre necessario un periodo di assestamento per riprendere l’attività indoor, dopo che siamo usciti per una primavera e un’estate intere. Si tratta di sette mesi (7 mesi non sono pochi, 210 giorni) dove i rulli li abbiamo toccati poco o nulla. Talvolta sono sufficienti un paio di allenamenti, qualche volta il nostro corpo (e la nostra testa) hanno bisogno anche di 6/7 sedute. Tornare a pedalare al chiuso non è cosa naturale.
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  • Un ambiente troppo caldo è controproducente. Manca l’impatto frontale con l’aria che oltre ad asciugare permette una costante e corretta termoregolazione corporea. Sui rulli iniziamo a sudare dopo pochi minuti; è un naturale processo di raffreddamento del corpo che brucia energie e costringe ad un super lavoro il nostro motore, già impegnato nello sforzo. Partire con una temperatura relativamente bassa, può essere un valido aiuto e una buona soluzione, così come una porta e/o una finestra aperti, in modo da facilitare il ricambio dell’aria. Ventole e ventilatori sono consigliati, ma sarebbe opportuno evitare il flusso dell’aria sul corpo madido di sudore.
Rulli: le formule per l'indoor personalizzato
Non solo per l’utilizzatore finale. I rulli sono usati su larga scala anche in fase di valutazione, da preparatori e coach.
  • E’ fondamentale bere e non solo durante le sedute dei rulli, perché uno sportivo dovrebbe essere sempre idratato in modo ottimale. Prima, durante e dopo, assumere dei liquidi è un fattore estremamente importante per il regolare svolgimento dell’attività e per la salute. Nel corso della pedalata indoor, assumere delle soluzioni isotoniche, per poi passare (eventualmente) alle ipertoniche nelle fasi post allenamento.
  • Non eccedere con la tempistica e la durata delle sedute sui rulli. Il consiglio è quello di rimanere in un lasso di tempo compreso tra i 50 e 70 minuti di attività consecutiva, una tempistica che permette allo stesso training di essere produttivo. Per chi vuole simulare una sorta di “distanza” è sempre possibile dividere la seduta indoor in più parti, nel corso della giornata.
  • Se affrontiamo training specifici particolarmente intensi, magari dopo la giornata lavorativa, è utile rifornire il nostro serbatoio con zuccheri a rapida assimilazione. Sarebbe opportuno assumere un gel prima o poco dopo l’inizio della seduta indoor, in modo da non bruciare le riserve del nostro corpo.
Il training indoor permette di raggiungere livelli di concentrazione impensabili all’aesterno. Questi stessi livelli però, possono essere condizionati in modo negativo dalla stanche e dalla mancanza di luce.

La mancanza di luce naturale può influire in modo negativo

Un altro fattore da considerare quando facciamo i rulli, uno tra i più importanti, è la mancanza di luce naturale. Influisce in modo negativo sulla produzione ormonale e di conseguenza sul nostro stato d’animo e attenzione. Non di rado, “la stanza dei rulli” è una camera piccola, un locale angusto, oppure la cantina. La mancanza delle finestre, oppure la presenza di piccoli abbaini dai quali la luce che filtra è poca, condizionano e non poco la nostra performance. Inoltre c’é da considerare che spesso facciamo la “nostra seduti sui rulli” dopo la giornata lavorativa.

rulli

Chi usa l’home training come “scarico”, oppure come pratica per tenersi attivo e per far girare le gambe, non avrà particolari problemi, al contrario chi utilizza la seduta indoor per fare un vero e proprio allenamento (usando i propri valori, bpm e i watt), dovrà confrontarsi con momenti nei quali la performance cala drasticamente, così come la voglia di fare fatica.

a cura della redazione tecnica, immagini redazione tecnica.

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Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.