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Selle Italia Model X, quello che non ti aspetti

di - 09/07/2021

Model X di Selle Italia non è la sella ultraleggera e autografata, è una sella entry level che fa del processo di costruzione e dell’eccellente rapporto tra la qualità ed il prezzo i suoi punti di forza. Dal punto di vista tecnico e del design, Model X Superflow è discendente diretta della famiglia Novus Boost Evo e per la sua costruzione non sono impiegati i collanti chimici.

https://www.4actionsport.it/selle-italia-il-test-della-nuova-novus-boost-evo/

Selle Italia Model X

La sensazione è quella che ci troviamo di fronte ad una sella nuova, la prima di una famiglia che si amplierà in futuro. Selle Italia Model X è il risultato di più concept messi insieme, perché è moderna e ben costruita, ha un design attuale ed è prestazionale, utilizza dei materiali “green sostenibili” in termini di impatto ambientale e costa poco.

Selle Italia: il test della nuova Novus Boost Evo

Ricorda la Novus Boost Evo ed è una sella corta

Come abbiamo scritto in precedenza è accostabile alla Novus Boost Evo. La Model X Green è una sella corta e adotta il protocollo idmatch (L3), che inoltre è on-line con un nuovo sito, ancor più chiaro e completo negli approfondimenti. La sua lunghezza è di 245 millimetri ed è larga 145.

Non è una sella completamente piatta, perché è leggermente rialzata nella sezione posteriore e presenta una depressione contenuta nella parte centrale (waved), dove c’è anche l’ampio canale di scarico delle pressioni. Concettualmente è una sella adatta a chi adotta una retroversione del bacino e sfrutta gli appoggi del retro della sella, in particolare durante le fasi di spinta.

Selle Italia Model X, quello che non ti aspetti

Un nuovo processo usato per la sua costruzione

La sua costruzione è molto interessante. La sezione superiore è composta da un’imbottitura in Total Gel con una finitura antibatterica, longeva ed idrorepellente. La scocca prende il nome di Greentech, costruita con materiali 100% sostenibili per l’ambiente e non sono stati impiegati dei collanti. Inoltre tutto il procedimento è Made in Italy, un ulteriore valore aggiunto anche in chiave futura. I rails inferiore invece sono in Fec Alloy e uniscono una parte centrale in metallo con i lati in composto FEC con Flex Control. Questa combinazione offre la giusta elasticità in fase di comfort e completa il concetto green della sella. Il prezzo di listino è di 49,90 euro.

Selle Italia Model X, quello che non ti aspetti

Le nostre impressioni

Alle forme moderne collimano delle performances ed una resa tecnica per nulla banali. Consideriamo anche il fatto che ci troviamo a scrivere di una sella che è inserita nella categoria entry level. La Selle Italia Model X fa del rapporto tra la qualità ed il prezzo un vero punto di forza, perché 49,90 euro è un prezzo più che accessibile.

Selle Italia Model X, quello che non ti aspetti

La sella ha delle finiture di buon livello, in linea con prodotti di una categoria superiore. Per quello che riguarda la resa tecnica, la Model X Green Superflow ricorda da vicino la Novus Boost Evo e che porta a sfruttare principalmente la sezione centrale. La depressione centrale e la sezione posteriore rialzata, permettono di sfruttare bene la sella nella fasi di spinta, senza mai perdere di stabilità ed equilibrio, fattori che non sono scontati in questa fascia del mercato. Rispetto alla Novus Boost è più “elastica” e dissipa meglio le vibrazioni che vengono dal basso. Viene inserita nella categoria road racing di Selle Italia, a giusta ragione e proprio questa sua “capacità ammortizzante”, può essere un vantaggio per chi utilizza la bici road mescolando le strade in asfalto e quelle bianche.

Selle Italia Model X, quello che non ti aspetti

A cura della redazione tecnica, immagini redazione tecnica.

selleitalia.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.