Non tutti sono favorevoli ad una tavola a motore, ma i lati positivi di jetson surfboard sono molti e non vanno sottovalutati
Sta per entrare in commercio la prima tavola da surf a “remata assistita”: un motore elettrico a ventola garantirà duck dive più semplici, rapida risalita in lineup e semplice cattura dell’onda. A differenza del wavejet, in questo caso il campo d’utilizzo si fa differente: la tavola offre un pannello propulsore integrato e poco invasivo, con quattro pulsanti all’altezza delle spalle (da sdraiato): un comando d’arresto e quattro livelli di potenza (eco boost, paddle out, duck dive and take-off).
Gli shape disponibili in mercato sono progettati in Spagna da Marcos Slash ed attualmente si prevede la vendita di tre modelli differenti: un 8 piedi, una 6’8” ed una 6’4”. La batteria del motorino elettrico garantisce un’autonomia fino a ben 4 ore! Il propulsore che da la spinta alla tavola è installato sul tail.
Come spiegano gli ideatori di Jetson, “Ogni dettaglio ed ogni pezzo sono stati progettati con l’obiettivo di massimizzare l’esperienza di surf in acqua: l’autonomia, le dimensioni, la geometria del getto, il peso, la spinta, la potenza, i controlli operativi ed i piccoli automatismi, tutti allo scopo di migliorare il vostro surf soprattutto nella durata delle session”.
Lo scopo degli inventori è la creazione di una tavola da surf utilizzabile come un surfboard tradizionale: l’aumento di potenza sarà l’ausilio perfetto in quei momenti chiave in cui le braccia richiedono aiuto, come la remata vero la lineup, le bracciate per prendere l’onda o per quando ci si trova in situazioni pericolose con forte correnti.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale delle Jetson Surfboards.
