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Si chiama Exept Pride e ha una colorazione unica

di - 16/03/2020

In un momento storico davvero particolare l’orgoglio può offrire spunti e motivazioni. Con questo pensiero e con la passione nasce Exept Pride, una bici con livrea custom voluta fortemente da un nostro connazionale che vive negli USA.

Si nota la tubazione dello sterzo conica con i fori di entrata per le guaine e fili, rispettivamente per impianto frenante e trasmissione. Il modello Integrated inoltre, ha la sezione superiore della serie sterzo leggermente squadrata.

Exept Pride (orgoglio)

Una visita fugace, qualche mail e messaggi Whats’up, conditi da un paio di telefonate ed ecco che nasce la colorazione Pride di Exept. Il framekit è quello della piattaforma allroad Integrated , con seat-post dedicato aerodinamico e il cockpit integrato. Il valore aggiunto è la colorazione. Il rosso cangiante e vivo viene interrotto dal verde e dal bianco, che nell’insieme creano il tricolore. Immancabile il logo con il cigno nero. L’abbinamento cromatico nasce da Andrea, un italiano che vive a Houston (USA), appassionato di bici e dell’Hand Made in Italy. Exept è la bici custom monocoque progettata, ingegnerizzata e fatta in Italia.

Monoscocca su misura

Anche Pride, così come tutti i progetti Exept, è nativa per i freni a disco e costruita con la tecnologia monoscocca custom. Questo è un brevetto dell’azienda ligure che permette di creare delle bici su misure e cucite addosso al cliente, utilizzando il metodo monoscocca. In attesa della bici Aero, ad oggi i modelli disponibili sono due. La versione Allroad Integrated (quella che vedete nelle immagini) e la Classic. Quest’ultima è stata oggetto di un nostro test. Tramite il configuratore on line, oppure recandosi in azienda a Finale Ligure, è possibile confezionare la propria bicicletta, con allestimenti e colorazioni dedicate. Il bike fit si basa sul protocollo bikefitting.com. il prezzo di partenza per la bici su misura è di 4990 euro.

a cura della redazione tecnica, foto Exept

exept.cc

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.