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Simulazione CFD e tavole da surf: Firewire intervista Riccardo Rossi

di - 03/02/2017

Come va la tua tavola da surf? E’ possibile quantificare i miglioramenti di uno shape rispetto all’altro?
Fino a poco tempo fa la risposta a tali domande sarebbe stata sempre soggettiva, dipendente solo dalla sensibilità e dall’abilità del surfista. Non era possibile quantificare quanto un rocker pronunciato, un tail affilato o un rail di un certo spessore potesse influenzare il nostro surf.
Poi però, grazie alla fisica ed all’intuizione del prof. Riccardo Rossi, surfista romagnolo, ingegnere meccanico e docente di termofluidodinamica all’università di Bologna, è arrivata un’importante novità: l’applicazione, attraverso simulazioni al computer, di un flusso turbolento a superficie libera attorno ad una tavola dal surf completa. In pratica si riesce a simulare come si comporterebbe quel particolare shape durante la surfata sull’onda. L’ing. Rossi ha sviluppato un modello di calcolo fluidodinamico da tempo sfruttato in formula 1 e moto GP, successivamente ha pensato di applicarlo ad una tavola da surf partendo da una collaborazione con Cece Zanella di Sequoia surfboards.

Dopo i test preliminari, che hanno dimostrato benissimo quanto il modello CFD fosse in grado di catturare ogni effetto del flusso, Riccardo ha continuato a lavorare al sistema di simulazione per migliorarlo. Per fare un paragone potremmo associare il calcolo CFD ad un modello di previsioni meteo-marina, o meglio ancora alla stima dell’altezza di un on’onda: guardandola dalla spiaggia potremmo affermare una cifra approssimativa e soggettiva, mentre se ci fosse una boa ondametrica in lineup il risultato sarebbe senza dubbio più preciso.
Questo modello è stato poi mostrato ad altri shaper in giro per il mondo finchè Mark Price, CEO di Firewire surfboards, ne ha riscontrato massimo interesse rimanendo affascinato dal tema in questione. Da lì è cominciata la collaborazione tra l’italiano ed il brand di tavole che vede tra i suoi ambassador, tanto per citare un nome qualunque, Kelly Slater.
Con l’intervista che vi proponiamo in questo articolo Firewire Surfboards ha ufficializzato la collaborazione esclusiva con il ricercatore italiano. Questo ci riempie di orgoglio e dimostra quanto la scienza sia importante anche nel mondo dello shaping.

Il design delle tavole da surf è stato da sempre rappresentato da un mix tra capacità artistiche e scienza. Con lo sviluppo esponenziale delle tecnologie informatiche, ora, i modelli computazionali possono rappresentare uno strumento in grado di supportare e migliorare il lavoro basato sull’indispensabile esperienza custodita dagli “shapers”.
Tutto ciò Firewire surfboards l’ha intuito prima di molti altri ed attualmente è il brand di tavole che sta investendo più di tutti in ricerca e sviluppo.

Seguiteci sul nostro sito, su www.firewiresurfboards.com e sulla pagina facebook del dott. Rossi. Presto siamo sicuri che ne vedremo delle belle!

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf