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Specialized S-Works Ares: la scarpa con la calza

di - 21/01/2021

Se un prodotto di questo genere doveva prendere forma, era naturale aspettarselo da Specialized. S-Works Ares è la prima scarpa con la “calza”. Questa calzatura fa collimare le performances della S-Works7, con la ventilazione che è stata “provata” sul modello Vent. Si punta sulla qualità del fitting, grazie allo shape della suola Powerline Body Geometry e ad un sistema di chiusura tutto nuovo, il quale prende forma grazie ai due rotori Boa Li2. La qualità della calzata è eccellente e la distribuzione delle forze sulla tomaia è ottimale.

Specialized S-Works Ares: la scarpa con la calza
Questa è la colorazione Team, in dotazione agli atleti pro

Specialized, Dyneema, Boa e carbonio Fact

Se Specialized S Works Ares è la nuova calzatura è pur vero che questo segmento di Specialized si basa su alcuni punti cardine:

  • la collaborazione con Dyneema per la costruzione della tomaia. Questo tessuto, che mostra una resistenza elevatissima alla trazione, alla torsione e all’abrasione, oltre ad avere un peso molto contenuto, è il componente primario della tomaia. Offre supporto ottimale e costante, si integra alla perfezione con la rete mesh.
  • Boa: Specialized è stata la prima azienda ad utilizzare i rotori pensati alla chiusura delle scarpe tecniche per il ciclismo. La collaborazione tra i due brand è a filo diretto e offre spunti unici per l’una e l’altra parte.
  • Fact Powerline e Body Geometry: la suola è full carbon e con indice di rigidità 15 nella scala Specialized (il massimo ad oggi disponibile nella gamma). Usa il carbonio Fact e ha il medesimo shape della S-Works7. Adotta il concept Body Geometry per massimizzare l’efficienza del gesto della pedalata.

Cosa c’é di nuovo sulle scarpe Ares

  1. La combinazione tra la tomaia e gli inserti in mesh, che diventano un tutt’uno a contatto con il piede. Alla struttura della membrana Dyneema, sono stati combinati degli inserti in mesh per sfruttare una ventilazione maggiore. Non c’é più la linguetta “staccata” dal resto, fattore che porta innumerevoli vantaggi in termini di comfort, supporto e fitting, azzeramento degli attriti e il rischio di arricciature interne.
  2. La zona interna del tallone è dotata di due “protuberanze” (due cuscinetti) morbide e ben imbottite. Queste aiutano a fermare il tallone, ma al tempo stesso non lo costringono e non creano attriti. Il tallone rimane più fresco (rispetto ai tessuti standard in controtrama) e stabile. La coppa esterna e sagomata PadLock è la medesima presente sulla S-Works7.
  3. La chiusura e il sistema di ritenzione sono nuovi: ci sono i due rotori Boa Li2, forse meno esclusivi se paragonati a quelli in alluminio in dotazione alla versione 7, ma più leggeri e con un profilo più contenuto; meno ingombranti. I cavi abbinati ai rotori distribuiscono in modo migliore le pressioni, su punti della tomaia che non sono a contatto diretto con il piede. Quello più basso ha un tiraggio diretto del cavo (adegua il volume della scarpa al piede) e concettualmente distribuisce la sua forza ad arco. Quello alto ferma il piede e distribuisce le pressioni su quattro zone differenti: tre nella sezione interna del piede, tra arco plantare e verso il posteriore, una verso il lato esterno. Il Retinacolo superiore non subisce pressioni fastidiose e al tempo stesso l’articolazione è libera.
  4. Un’applicazione frontale in TPU protegge la punta della calzatura.
In questo grafico si notano le pressioni che si generano sul piede in fase di chiusura.

Le prime impressioni

Che scarpa! Se la S-Works7 è una calzatura che è diventata un punto di riferimento per molti, la Ares è per certi versi migliore. Possiamo parlare di evoluzione, dell’impiego di nuove soluzioni tecniche che collimano tra loro e lavorano all’unisono. Ci piace sottolineare il fatto che la calzatura trasmette un comfort dalla qualità elevata, maggiore, se messo a confronto con le versioni più “vecchie”. La ventilazione è abbondante (che si percepisce anche in queste giornate di freddo intenso). Il fitting è eccellente quando si pedala in spinta e in trazione.

Scarpa stabile e attaccata al piede anche quando si “tira” il pedale

“Si tira anche con il collo del piede”. Questo fattore è amplificato quando si pedala in fuori sella; è uno degli aspetti che ci ha colpito maggiormente e per nulla scontato in una calzatura. Il volume interno è una sorta di classico Specialized, che sfrutta uno shape molto magro nella sezione centrale e posteriore e più ampio davanti, lasciando una apprezzabile mobilità alle dita dei piedi.

Taglie e prezzo

Sono quattro le combinazioni cromatiche disponibili. La misure vanno dalla 37, alla 47. Il prezzo di listino della Specialized S-Works Ares road è di 419 euro.

a cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica.

specialized.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.