Pubblicità

La foresta dei biker

di - 14/05/2021

Storie in sella - Rispetta gli alberi - cover

Ammettiamolo: La vita può essere davvero dura, anche per i più privilegiati che abitano nell’emisfero settentrionale.

Anche se la maggior parte di noi non deve lottare per avere acqua potabile o cibo a sufficienza, arrivare a fine mese nelle nostre società iper-commerciali può diventare una battaglia estenuante. Pagare l’affitto o il mutuo, mantenere un veicolo funzionante e prendersi cura delle nostre famiglie – il tutto mentre ci teniamo stretto il lavoro da cui dipendiamo per sopravvivere – occupano la maggior parte del nostro tempo.

A tutto questo si aggiunge il buco nero senza fondo dei moderni sistemi di comunicazione e dei social media. Siamo bombardati da una raffica infinita di informazioni frammentarie: Facebook, Instagram, Twitter e YouTube dominano le nostre giornate e si infiltrano nelle nostre notti (come spiegato chiaramente qui).

E mentre alcuni dei frammenti più contestualizzati sono utili, la maggior parte costituisce un miasma senza senso di rumore bianco che ci distrae dalle cose che contano veramente, dalla realtà che esiste appena oltre i nostri computer e smartphone.

Quella realtà può essere sia gloriosa sia orribile, ma è tutto ciò che abbiamo davvero. I nostri sentieri, le nostre foreste, i nostri deserti, i nostri oceani, le nostre famiglie, i nostri amici, le nostre comunità. Queste sono le cose che ci tengono a terra, che ci aiutano a capire noi stessi, che danno significato alle nostre piccole vite altrimenti insignificanti. Comprendono il tessuto in cui è intessuta la nostra stessa esistenza.

Un tessuto costituito da fibre elementari, specialmente la comunità. Anche se una forza e caratteristica comune dei biker è l’aspro individualismo, è quando ci uniamo per perseguire obiettivi comuni che raggiungiamo risultati straordinari.

Storie in sella - Rispetta gli alberi - 01
Andi Zolton con gli attrezzi da trail building all Red Bull Formation
Storie in sella - Rispetta gli alberi - 02
Ritratto di gruppo con Jill Kintner, Casey Brown, Vero Sandler, Vaea Verbeeck, Micayla Gatto, Rebecca Rusch, Hannah Bergemann, Katie Holden, Vinny Armstrong, Jordy Scott e Tahnee Seagrave

Uno di questi risultati è l’immagine di apertura di questo post, una whippata incredibilmente progressiva di Vinny Armstrong, tirata durante l’evento di formazione tutto al femminile Formation promosso da Red Bull sulle montagne polverose dello Utah, teatro di numerose Rampage.

Anche se questo momento è frutto del talento e dello stile della biker neozelandese, l’immagine stessa non sarebbe mai esistita senza la squadra che la ha supportata: il team di trail building e naturalmente il fotografo che ha immortalato questo istante, Paris Gore.

Questa stessa importanza della comunità è fondamentale per tutti quegli appassionati che, armati di ogni attrezzo utile, crea e ripristina i sentieri che rappresentano il nostro indispensabile terreno di gioco. Unendosi per tenere in perfetta forma i preziosi singletrack, questi gruppi di biker altrimenti solitari, hanno scoperto qualcosa che mancava da tempo: l’altro, e i notevoli risultati che potevano realizzare insieme.

La realtà della comunità è tutta intorno a noi, infatti, siamo noi. Quindi spegni il tuo computer. Spegni il tuo telefono. E quando hai finito di leggere questo post, salta sulla tua bici e vai a incontrare i tuoi amici. Sono gli alberi che compongono la tua foresta.

[foto: Paris Gore / Red Bull Content Pool]

Le giuste priorità

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.