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Surf dalla fase 2: basso rischio contagio, ancora zero certezze

di - 30/04/2020

Facciamo un rapido punto della situazione ad oggi 30/04/2020 su Covid-19 e ripresa del surf sul territorio Italiano.
La federazione FISW, dopo aver diramato questo comunicato (CLICCA QUI) in data 28 aprile, nella giornata di ieri ha contribuito alla redazione, effettuata dal Politecnico di Torino, del documento LO SPORT RIPARTE IN SICUREZZA (CLICCA QUI per leggere il file pdf  completo originale). In questo rapporto nazionale potrete leggere l’ANALISI dei FATTORI DI RISCHIO per le DISCIPLINE SPORTIVE, dove tuttavia nella sezione Sci nautico e Wakeboard dell’allegato 1 (pagina 36 dell’allegato 1, o meglio pagina 80 del file pdf), ossia l’Elenco delle discipline sportive riconosciute dal CONI e/o dal CIP ai fini dell’iscrizione al Registro delle Società Sportive con questionario per il contenimento del rischio specifico, non è presente il Surf da Onda.

**** AGGIORNAMENTO ore 20:00 ****
Nell’ANALISI dei FATTORI DI RISCHIO per le DISCIPLINE SPORTIVE, nella sezione Sci nautico e Wakeboard è stato da poco aggiunto il SURF tra le discipline sportive riconosciute dal CONI e/o dal CIP, ai fini dell’iscrizione al Registro delle Società Sportive con questionario per il contenimento del rischio specifico. L’inserimento vede anche una valutazione del fattore di rischio in quasi tutte le voci pari a 0 (inesistente) e solo in quattro voci pari a 1 (scarso). Ringraziamo @Patrizio Jacobacci per la tempestiva segnalazione.

Il nuovo documento federale aggiornato

Se invece si prosegue la lettura del documento, arrivando alla sezione 3 riguardante gli enti di promozione sportiva (da pagina 171 del documento pdf) ci sono diverse sezioni che valutano il SURF, come ad esempio le Associazioni Sportive Sociali Italiane (ASI)Associazione Centri Sportivi Italiani (ACSI), ma anche molte altre.
Leggendo il documento possiamo notare qualche differenza di valutazione passando da un’associazione all’altra, si passa infatti da livello 0 a 2 passando da un ente all’altro, fino ad arrivare ad alcuni che contemplano il livello 4 seppur a tutti gli effetti “fuori tema”.
A titolo di esempio riportiamo di seguito le valutazioni ASI, ACSI, MSP (Movimento Sportivo Popolare Italia) e UISP, assente in quest’ultima.

Dunque, in sintesi: non è ancora chiaro se il surf potrà ripartire dal 4 maggio, ad oggi non ci giungono notizie certe. L’unica nota positiva è che, oltre all’ordinanza firmata ieri da Jole Santelli di regione Calabria (da oggi, 30 aprile, sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali – CLICCA QUI per saperne di più o vedi sotto), i presidenti di altre regioni stanno seriamente valutando la riapertura delle spiagge a partire dal 4 maggio.
Resta tuttavia un importante nodo da sciogliere, quello di concedere la pratica di sport natanti come il surf, che in Italia ancora rientra in questa categoria. A tale quesito, ad oggi, non abbiamo ancora risposta.