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Surf Village

di - 18/04/2020

Da 4surf magazine #73 l’articolo su Surf Village, società internazionale che possiede tutte le competenze per realizzare wave pool in Italia e in Europa.

Photo: Rusty Malkemes
Dopo i recenti test della tecnologia “American Wave Machines” al BSR surf resort di Waco, in Texas, la società Surf Village è pronta a presentarsi ai surfisti italiani.
Il team composto da Gabriele “Gabo” Raso (che potete vedere durante il test in queste foto), Wilco Prins (CEO Rip Curl Europe), Stephan Moretti (Rip Curl eu), Dario Nuzzi e Fabrizio Gerosa, possiede tutte le competenze in grado per realizzare una wave pool in Italia ed in Europa. La società ha già stretto accordi con alcuni importanti investitori italiani e tra non molto probabilmente sentiremo parlare di Surf Village per annunciarvi un progetto.

Nel frattempo il team ha incontrato i proprietari di American Wave Machines e insieme hanno visitato Waco per testare l’innovativa tecnologia, nonché prima installazione di wave pool per l’azienda americana. Insieme al Wavegarden 2.0 (ossia il Cove), la tecnologia si candida ad essere la più efficiente sia in termini di surf experience sia per business plan, essendo entrambe le più appetibili grazie al numero di onde/ora, costi di realizzazione e costi per onda singola, oltre all’elevato numero di surfisti gestibili in contemporanea.
Il team Surf Village ha così chiuso il cerchio dei test di tutte le tecnologie ad oggi disponibili, dopo aver incontrato a Los Angeles alcuni referenti WSL (soci del KS Surf Ranch) per confrontarsi anche sull’onda di Kelly Slater.

Gabriele “Gabo” Raso durante i test di American Wave Machines

American Wave Machine e Wavegarden Cove sono in grado di rendere l’esperienza surf la più realistica possibile: entrambe producono un numero elevatissimo di onde differenti, consecutive come se ci trovassimo in mare con un set potenzialmente infinito, ma allo stesso tempo gestibile e completamente variabile per forma, dimensioni e numero di onde.

La società Surf Village si occuperà dunque di confrontare le diverse tecnologie d’onda artificiale in base alle possibili aree di sviluppo italiane ed europee, garantendo competenze progettuali, d’installazione e gestione degli eventi legati al lancio e promozione della struttura. Si tratta dunque di un pacchetto completo, con l’obbiettivo di offrire la wave pool “chiavi in mano”.
Ci piacerebbe sbottonarci di più e svelarvi qualche dettaglio sui progetti in arrivo in Italia, ma per ora non possiamo dire nulla. Certo è che la visione delle Olimpiadi, seppur post-datate di un anno per l’mergenza COVID-19, sta fungendo da volano e potrebbe portare un’ulteriore accelerazione dei tempi di realizzazione di un progetto tanto atteso.

Tenete d’occhio “Surf Village” su social e web, novità interessanti in arrivo!

IG: @surfvillage.eu

Web: www.surfvillage.eu