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Swell report: Big Wednesday in Levanto

di - 14/12/2020

Foto di Andrea Magnaghi (@andrea.magnaghi)

Un Mercoledì da Leoni. Inizia tutto dal mare di Alboràn, quel sottile bacino che finisce per collegarci all’oceano Atlantico e che per un giorno ci ha fatto dimenticare di trovarci in un mare chiuso. Per lo meno nella Liguria di levante.
Ormai da giorni un’ampia area di bassa pressione fa perno sulla Francia meridionale e continua a sospingere un’intenso flusso di correnti da ovest sul Mediterraneo occidentale. Il mare di Alboràn è agitato e si trova fortemente stressato dai venti tempestosi che da ovest si incanalano sullo stretto di Gibilterra, dando vita ad un moto ondoso davvero consistente.
Martedì 8 dicembre lo stato del mare secondo la scala Douglas, sullo stesso bacino, passa a grosso e questo significa che l’altezza significativa dell’onda al largo varia tra 6 e 7 metri.

La prima mareggiata da libeccio lungo interpretata dal modello ARPAL (martedì 8 dicembre)

Spostandosi verso levante i venti calano di intensità restando pur sempre da Ovest/Sud-Ovest, non coinvolgono dunque quei circa 1500 km di potenziale fecth disponibile (provate a tracciare una linea dal nord Marocco alla Liguria, come fatto qui), ma permettono lo stesso alle onde formate di viaggiare indisturbate verso la costa occidentale della Sardegna e, più tardi, verso quella della Liguria.

La costa ligure sta godendo dell’ingresso di onde lunghe di buona qualità e discreta misura, grazie ai venti locali che restano costanti da terra per quell’effetto “travaso” dell’aria fredda settentrionale, più densa e pesante, di cui è ricolma la pianura Padana e che scivola verso la costa accelerata dalle valli appenniniche.
La sera di martedì arriva la novità: la bassa pressione di cui parlavamo all’inizio si sposta dalla Francia verso est, favorendo il classico ingresso di un impulso intenso di maestrale dal Golfo del Leone.
Cosa significa questo? Oltre allo swell formato da S/O si sta per sovrapporre una nuova mareggiata, da N/O, pronta come al solito ad aprirsi a ventaglio verso il golfo ligure.

Ph: Andrea Magnaghi (@andrea.magnaghi)

Mercoledì 9 dicembre. Quanto fa S/O + N/O? Dipende da tanti fattori, ma mercoledì scorso il risultato nella baia di Levanto è stato quello di una giornata epica, come mostrato dalla gallery di Andrea Magnaghi (@andrea.magnaghi) riportata in questo articolo.
In Liguria la cornice della giornata è tipicamente invernale, con pioggia, un po’ di freddo e un vento fisso da terra per tutto il giorno, sempre per quell’effetto “travaso” di cui parlavo sopra.
Lunghe onde solide e di ottima qualità hanno interessato tutta la costa, ma sull’estremo levante la misura ha raggiunto il suo massimo. La sommatoria di due swell generati in momenti diversi e provenienti da differenti direzioni (un libeccio lungo ed un intenso impulso di maestrale) ha portato come risultante, nella baia di Levanto, onde lisce di misura anche superiore ai 2.5 m.

La seconda mareggiata da maestrale, pronta a sommarsi alla prima, interpretata dal modello ARPAL intorno alle ore 10:00 locali di mercoledì 9 dicembre

Il popolo dei surfisti delle app, viziatelli abituati a leggersi l’altezza prevista al centimetro da alcuni siti millantatori, trovandosi al parcheggio di Levanto con quel metro previsto (male) probabilmente non hanno creduto ai loro occhi.

Chi invece non si è fermato a leggere i “cm previsti”, ma si è studiato attentamente mappe sinottiche, vento, altezza significativa dell’onda e periodo, probabilmente sapeva già che quel 1.2 m periodo 10 s avrebbe prodotto qualcosa di eccezionale, o quasi.
Lo sapeva anche Andrea, che dopo essersi goduto tanta “epicità” con poche persone a centro baia ha trovato il tempo di realizzare gli scatti proposti.

Il periodo dell’onda previsto per il 9 dicembre dal modello ARPAL, prossimo a 10-11 secondi

“Tipica giornata invernale, pioggia e vento da N/NW. Temperature rigide, poco al di sopra dei 14°. Nonostante le previsioni del mare non fossero così favorevoli, Levanto attendeva comunque da giorni l’arrivo di quella mareggiata. Quella che difficilmente potrai scordarti. Onde fuori dal normale, non tanto per altezza, ma quanto per perfezione (ho perso il conto del numero di tubi), potenza, periodo (10s) e durata (anche di 18”). Numero di persone in centro baia: 3 ! Penso che tutto questo basti.” – Queste la parole di Andrea Magnaghi

Per farti un’idea della misura di questo “Mercoledì da Leoni” ecco uno scatto di un altro fotografo, Ales (@alesportsphotos), un amico sempre presente col suo obiettivo quando ci sono condizioni belle da fotografare.

 

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Sotto le foto e altre mappe meteo per aere un’idea chiara del Big Wednesday in Levanto.

La “misera” altezza significativa dell’onda prevista dal modello ARPAL per le ore centrali di mercoledì 9 dicembre. Nulla di serio, se non si considera anche il periodo dell’onda.

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf