Da molti definita “the ultimate wave”, Cloudbreak è l’onda principale di Tavarua, piccola isola nell’arcipelago delle Fiji. In questi giorni è sotto i riflettori del surf mondiale per la prossima tappa ASP world tour (la numero 5, il Fiji Pro), ma generalmente Tavarua è semi-deserta e non offre molto: niente musei, edifici storici o vita notturna, ma solo un paesaggio mozzafiato con onde perfette!
Per la fortuna dei tanti surfers intermedi a Tavarua non c’è solo cloudbreak, che senza dubbio è l’onda più pericolosa dell’isola poichè ricca di insidie, prime fra tutte il reef corallino tagliente e poco profondo, capace di regalarvi un tatuaggio naturale in pochi secondi.
Attorno all’isoletta tropicale ci sono ben 8 main breaks, adatti ad ogni livello di surf: Cloudbreak, Restaurants, Tavarua Rights, Kiddieland, Swimming Pools, Namotu Left, Wilkes Pass e Desperations.
Cloudbreak è l’onda perfetta che attira surfers da tutto il mondo: funziona con ogni marea (ma da il meglio in bassa) e le condizioni migliori si trovano tra marzo e ottobre, quando i deboli alisei pettinano i frangenti perfetti generati da swell solidi da S-O, provenienti da molto lontano.
Il surf a Tavarua è stato scoperto da Dave Clark e suo cugino nel 1983, dopo che il marinaio americano John Ritter lì informo dei reef di estrema qualità nella zona. L’anno successivo Clark e Scott Funk costruirono il Tavarua Island Resort: si alloggia in una riserva naturale, si beve l’acqua piovana mineralizzata ed ogni rifiuto viene riciclato.
Purtroppo negl’ultimi anni il global warming sta portando serie conseguenze nell’isola, a causa del costante innalzamento del livello del mare che rischia di compromettere l’arcipelago.
Impegniamoci tutti, anche solo con piccoli gesti, a preservare il nostro ambiente, fatto da paradisi tropicali come Tavarua.