Nonostante l’aprile in corso sia leggermente più freddo della media la temperatura della superficie marina continua a crescere a livello globale e ha appena registrato un record senza precedenti.
Sono tornate le onde e su buona parte dell’Italia ci terranno compagnia per tutto il weekend, grazie a una fredda perturbazione atlantica in transito sul Mediterraneo.
Le temperature sono scese di qualche grado e nelle ultime ore è tornato a nevicare fino alle medie quote su Alpi e Appennino. Addirittura potremmo affermare, senza grossi margini d’errore, che fa più freddo ora che a Natale. Inoltre tra dicembre e gennaio si sono registrate poche piogge, poca neve e anche poche mareggiate.
Il dato più allarmante è che, nonostante il freddo, la temperatura media continua a crescere e il mare continua a scaldarsi.
Il progetto Copernicus Marine Service dell’Unione Europa ha pubblicato un aggiornamento dei dati sulla SST, la sea surface temperature, ossia la temperatura del mare in superficie.
L’immagine qui sopra evidenzia i dati registrati lo scorso 10 aprile, giornata che ha visto anomalie di SST fino a +3°C oltre il valore climatico di riferimento.
Quindi se sei lì a pensare che, nonostante la 4.3 mm indossata nell’ultima session, il freddo si sia fatto sentire parecchio, la realtà è che si tratta solo di un temporaneo abbassamento in mezzo ad un periodo costantemente più mite della norma.
Il clima parla chiaro e ricordiamo, per chi non lo sapesse, che i dati vanno misurati a livello globale.
Ed è proprio a livello globale che possiamo annunciare il nuovo record della “febbre” degli oceani.
I dati preliminari pubblicati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti, hanno rivelato che la temperatura media globale della superficie marina ha raggiunto un nuovo massimo storico (dall’inizio delle misure satellitari).
In particolare, all’inizio di aprile la superficie dell’oceano ha raggiunto una temperatura di 21.1°C, superando il precedente massimo di 21°C registrato nel 2016.
Se state pensando che 0.1°C in più non facciano grande differenza vi state sbagliando. Anche variazioni di temperatura così impercettibili possono causare grossi cambiamenti: oltre a rappresentare un record mai registrato prima il calore accumulato dagli oceani viene prima o poi rilasciato e può portare conseguenze anche estreme in alcune zone del pianeta.
Il clima sta cambiando a causa dell’uomo con un’intensità mai riscontrata prima, è importante dunque fare il possibile per mitigare il cambiamento, modificando le nostre scelte di vita e impegnandoci tutti i giorni verso delle azioni più responsabili.
