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Toscana, 7 febbraio 2022: il big swell perfetto

di - 11/02/2022

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Foto Surf Livorno | @fotosurflivorno

L’inverno che lentamente si avvia al suo epilogo non ha brillato ne per frequenza ne per consistenza sui mari italiani, soprattutto sui bacini settentrionali come il mar Ligure e l’alto Tirreno.
In Liguria in particolare, dove l’inverno 2020/21 è riuscito ad abituare tutti a condizioni oceaniche con buona frequenza, l’astinenza dell’ultimo periodo è stata patita in modo notevole.

Si può dare una spiegazione meteo al periodo di letargo vissuto sul mar Ligure?

Certamente, la meteorologia è una scienza affascinante che sa dare moltissime risposte. In questo caso la risposta è nell’anticiclone delle Azzorre, che invece di ritirarsi in atlantico tra le isole da cui prende il nome e le Canarie/Marocco, si è preso una vacanza troppo lunga verso zone d’Europa che non dovrebbe visitare in inverno.
Da circa il 10 dicembre lo abbiamo ritrovato quasi sempre tra Spagna e Francia, spesso fino al Mediterraneo e l’Italia. Questo significa che invece di lasciar entrare le tanto attese perturbazioni invernali, quelle caratterizzate da sistemi di bassa pressione profondi e con traiettorie meridionali, ha sbarrato la porta d’ingresso favorendo il passaggio di correnti troppo spesso da nord.

Il vento da nord si sa, può portare onde, anche belle, sui mari delle Isole e del Sud Italia (un po’ più brutte, ma comunque frequenti, anche in Adriatico), ma allo stesso tempo lascia all’asciutto, nel verso senso della parola data la sua secchezza, l’Italia settentrionale ed il mar Ligure, dove la tramontana chiara non porta swell.

Il risultato è che negli ultimi due mesi non abbiamo potuto osservare neanche una perturbazione accompagnata da venti (e swell) da scirocco e da libeccio lungo. Alla migliore delle ipotesi abbiamo surfato qualche breve mareggiata di ponente “corto” seguita subito dalla tramontana, che nel giro di poche ore appiattiva completamente tutto.

@fotosurflivorno

Ma in Toscana…

Esiste una porzione di costa dove le mareggiate intense di maestrale, quelle impetuose che spingono dal golfo del Leone fino alla Sardegna, si aprono a ventaglio fino a raggiungere il litorale un po’ stanche, distese, ricche di periodo e potenza.
Questo non succede spesso, ma se capita che l’anticiclone delle Azzorre si mostra meno prorompente, proprio mentre una veloce perturbazione di origine artica bussa da nord sull’arco Alpino, allora il gioco è fatto.
Lo schema meteo è quello, è sempre lo stesso.
Non lo conosce solo il meteorologo, lo conoscono bene i surfisti più attenti, quelli che ridono quando gli parli di app meteo e previsioni “a spot”, quelli che si guardano le mappe e se le studiano, quelli che si fanno la carrellata di modelli senza fermarsi al solo LaMMA, quelli malati di surf e di meteo come il sottoscritto.

7 febbraio 2022

Transita sull’Italia una veloce perturbazione da nord, di quelle in cui il vento di foehn riesce a valicare con forza l’arco alpino raggiungendo le pianure del nord. E’ una perturbazione che richiama forte ponente/libeccio il giorno precedente, mentre il successivo fa entrare impetuoso il vento da nord prima e da nord-est poi, accade tutto così rapidamente…
Il surfista esperto deve trovarsi nel posto giusto al momento giusto, quello con le palle può entrare con il gun in certi spot che non menzioneremo mai neanche sotto tortura (e lungi da noi sputtanare a terzi come fa qualcun altro).

Mentre a Milano il vento di foehn, impetuoso da nord come non si vedeva da oltre 10 anni, raggiunge i 100 km/h di raffica e butta giù molti alberi, al largo di Liguria e Toscana c’è ancora il marasma per onda attiva da Ovest/Sud-Ovest.

Ma nel giro di poche ore tutto cambia, anche qua il vento gira da Nord-Est, rinforza, pettina rapidamente le onde lisciandole sempre di più: è il momento delle secche su roccia, quelle esposte, per surfare le onde grosse mediterranee.
Da qualche parte in Toscana succede quello che la pagina Foto Surf Livorno ha documentato con grande maestria, è l’appuntamento perfetto degli elementi: swell, vento, periodo e un bel tramonto col sole a far da cornice.

Le foto pubblicate dalla pagina @fotosurflivorno ci sono piaciute molto perchè rappresentative di un evento eccezionale per il mare nostrum, un evento volubile, che non dura dalla mattina alla sera dando la possibilità di affollare uno spot con il tram tram dei messaggi nei gruppi whatsapp.
E’ un evento di poche ore, o forse solo una se vogliamo la parte migliore, un evento che ha lasciato fuori in molti, ad ammirare timorosi l’ingresso dei set enormi.
Una session, un big swell perfetto.

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf