Articolo di Eros Tonello – Foto: Riccardo Ciriello
Quando l’anticiclone si adagia sul mediterraneo e le mareggiate sono scarse e con poca consistenza, fra le foci del Brenta e dell’Adige ho sempre trovato un picco che mi permette di alzarmi e divertire, sopratutto nelle giornate in cui le mareggiate non sono previste. Basta un piccolo cenno di vento o un breve temporale estivo, di fronte ed ai lati delle dighette dì Isola Verde (il litorale situato nel mezzo delle due foci ) sì trova un picco che permette di alzarti a fare piccole surfate; purtroppo l’onda non è lunga ed il movimento d’acqua è più nervoso del solito, tanto che l’onda si forma disordinata scontrandosi con le correnti, il suo fondale spesso presente diverse buche ed ha tanto dislivello.

Nel periodo invernale e sopratutto durante le frequenti piogge autunnali, i due fiumi vanno in piena e bisogna dunque avere un occhio in più di riguardo: in spiaggia si trovano arenati relitti d’alberi e carcasse di qualunque tipo di animale giunto dai due fiumi, ma più pericolosi sono i grossi detriti in arrivo dal mare, spesso poco visibili per colpa del mare mosso e sporco, spinti in profondità e difficilmente rintracciabili in superficie.
Durante il periodo estivo purtroppo tale situazione genera spesso anche delle vittime tra i bagnanti, ignari o poco informati della tipologia di fondale e della corrente attorno alle dighe distribuite su tutto il litorale di Isola Verde.
Lungo questa spiaggia sono presenti 7 dighette centrali oltre alle due che fanno da spalla alle foci dei fiumi: quelle centrali sono a poca distanza l’una dall’altra, di solito l’onda lì in mezzo lavora a marea medio-bassa fino a molto bassa, quando il picco risente del fondale oppure impatta vicino agli scogli sommersi difronte alle dighette.

Con piccole mareggiate dunque si possono trovare diverse buone risacche, ideali per avere la spinta sufficiente per divertirsi durante i periodi di piatta…una condizione fatta per chi sa accontentarsi e condivide la mia formula per tirare fuori qualche ondina: “Mi diverto con quello che ho”.