Pubblicità

TRA LE ONDE DI TEAHUPO’O, UN VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL SURF

di - 22/05/2024

Maggio 2024 – Le onde dell’oceano Pacifico, è risaputo, hanno visto nascere il surf diversi secoli fa. La prima testimonianza scritta di questo sport tanto affascinante risale al 29 maggio 1769, quando il botanico Joseph Banks ne trattò nei propri appunti di viaggio a bordo dell’Endeavour, capitanata dal comandante James Cook, tenendo traccia dell’energia vitale degli abitanti de Le Isole di Tahiti che cavalcavano le potenti onde dell’oceano su semplici tavole di legno.

Da allora il surf, o Horue come viene chiamato in tahitiano, ha conquistato la fascinazione di tutto il mondo e collezionato competizioni internazionali che ne mettono in risalto il valore sportivo.

Ma c’è un’onda, in particolare, che racconta di grandi sfide, con la natura e con se stessi, di contatto profondo con l’oceano e di una cultura ancestrale tramandata per secoli. Si tratta della celebre onda di Teahupo’o, a Tahiti: estrema, spettacolare e potentissima, può raggiungere fino ai 7 metri di altezza e atterra su un fondale poco profondo, proprio per questo uno spot molto complesso.

Lo spot di Teahupo’o è sicuramente famoso perché rappresenta una tappa leggendaria da oltre 20 anni della World Surf League (SHISEIDO Tahiti Pro, in svolgimento dal 22 al 31 maggio 2024) richiamando atleti professionisti e appassionati del surf di tutto il mondo, ma anche perché si trova in una delle più antiche lagune protette del Paese a poter vantare efficienti iniziative di conservazione e tutela dell’ambiente marino.

Tra queste, la reintroduzione di un’antica pratica polinesiana chiamata Rahui, che consiste nell’imporre un divieto temporaneo di pesca per alcune specie marine, per preservarne la sopravvivenza e assicurarne la rigenerazione, lasciando all’oceano il tempo necessario per rinnovare la vita nelle sue profondità.

La combinazione di questi due aspetti non manca di evidenziare la connessione profonda ed il reverenziale rispetto che Le Isole di Tahiti ed i suoi abitanti portano avanti, ancora oggi, per l’oceano che li ospita.

Il 2024 è un anno molto importante per Le Isole di Tahiti che, durante i Giochi Olimpici, potranno mettere in mostra questo luogo straordinario, nonché la propria profonda relazione con la disciplina del surf. I 48 atleti classificati per la competizione di surf, si sfideranno tra le impegnative onde di Teahupo’o dal 27 luglio al 5 agosto.

Per anticipare questo grande avvenimento, il prossimo 13 giugno si terrà a Tahiti l’iconica Staffetta della Torcia Olimpica. Portando con sè i valori e lo spirito dei Giochi Olimpici, la torcia partirà da Teahupo’o verso la capitale Papeete, attraverso un percorso capace di mettere in risalto siti di grande rilevanza storica, turistica e culturale.
Per l’occasione, Tahiti Tourisme ha rilasciato un video che racconta de Le Isole di Tahiti e del loro profondo legame con l’affascinante mondo del surf.

A proposito di Le Isole di Tahiti
Circondate da acque cristalline, le 118 isole e atolli offrono una bellezza naturale, una cultura autentica e uno stile di vita polinesiano unico. Situate nel Sud del Pacifico, Le Isole di Tahiti sono conosciute in tutto il mondo per le loro spiagge di sabbia bianca, lagune turchesi e paesaggi che vanno dagli atolli corallini alle vette vulcaniche. Sono disponibili diverse opzioni di alloggio: hotel di lusso con overwater, ville, piccole strutture familiari, case per le vacanze, nonché yacht, catamarani e navi da crociera. Le Isole di Tahiti sono unite dal Mana, questa energia vitale, questa forza spirituale che permea la vita quotidiana dei polinesiani. Il Mana può essere osservato, toccato, gustato e sentito. Che tu venga per un viaggio avventuroso, di scoperta o di relax, scoprirai che lo spirito del Mana è ovunque, scorre attraverso la nostra terra, il nostro mare, la nostra cultura e il nostro popolo, consentendoti di riconnetterti con l’Essenziale.